Ambiente / L’iniziativa

«Fratelli d’Italia» contro l’elettrodotto della Marzola: «interratelo»

Mozioni in consiglio comunale a Trento e anche in consiglio provinciale: Urbani, Cia e e gli altri consiglieri chiedono a Terna una modifica del progetto

L'APPROFONDIMENTO: Tutto quello che dovreste sapere sull'opera

di Lorenzo Basso

TRENTO. Ascoltare le istanze arrivate dalle circoscrizioni territoriali e sollecitare la Provincia affinché intervenga per finanziare l'opera di interramento dell'elettrodotto tra Borgo Valsugana e Lavis, nel tratto compreso tra gli abitati di Pergine e Villazzano. Lo chiede, attraverso una proposta di mozione depositata ieri il gruppo Fratelli d'Italia del Consiglio comunale di Trento.

Il documento si collega a quelli già approvati da diversi enti locali interessati dal progetto di Terna per la delocalizzazione dell'elettrodotto, rilevando come il trasferimento a monte dell'infrastruttura aerea, caratterizzata da tralicci con un'altezza variabile fino a 50 metri, danneggi gravemente il paesaggio e incida in modo significativo sull'ambiente alpino, aumentando anche l'inquinamento elettromagnetico.

L'obiettivo della proposta è fare in modo che i cavi dell'elettrodotto vengano interrati, magari seguendo anche tracciati stradali o ciclopedonali esistenti, in modo da contenere i costi di realizzazione aggiuntivi (stimati dal gruppo intorno ai sei milioni di euro).

«La politica locale - ha detto il capogruppo Giuseppe Urbani - non può viv ere passivamente una scelta così impattante sul nostro territorio, ma deve prendere una decisione chiara, ascoltando la voce dei cittadini. Con la nostra mozione, intendiamo dare un contributo positivo alla politica della città, offrendo alla maggioranza di centrosinistra un'opportunità per trovare assieme una soluzione nell'interesse della popolazione e del patrimonio ambientale del Trentino».

Nelle scorse settimane, Claudio Cia, sempre di Fratelli d'Italia, ha depositato una mozione analoga anche in Consiglio provinciale, chiedendo un intervento dell'amministrazione per coprire i costi aggiuntivi determinati dall'interramento attraverso l'impiego delle risorse dai fondi di conservazione del paesaggio e per la salvaguardia degli insediamenti storici.

comments powered by Disqus