Urbanistica / Il futuro

Ex Italcementi, via libera al Piano guida del Comune: prima di tutto il nuovo ponte ciclabile, ma anche la funivia per il Bondone

Il Consiglio comunale approva quasi all’unanimità: nell’area di nove ettari anche uno studentato universitario, il nuovo Polo per le fiere e si spera arrivi il Cibio dell’Università

di Lorenzo Basso

TRENTO. Il Consiglio comunale di Trento ha approvato a larga maggioranza, con un solo astenuto, la delibera di adozione definitiva del piano guida e della relativa variante urbanistica per l'area destra Adige. Il provvedimento permetterà di dare inizio alla programmazione esecutiva di una superficie di circa nove ettari, comprensiva dell'area ex Italcementi, a sud dell'abitato storico di Piedicastello.

A quanto riferito dall'assessore competente Monica Baggia, il documento urbanistico, andato in prima approvazione nel febbraio del 2020, permetterà di dare inizio al confronto per la definizione delle priorità assieme a Patrimonio del Trentino Spa, proprietaria della superficie un tempo interessata dallo stabilimento produttivo, una volta arrivato il via libera definitivo della Provincia.

Il percorso di progettazione richiederà l'attivazione di un tavolo di confronto specifico, nel quale il Comune di Trento chiederà, quale primo passo per la riqualificazione dell'interno comparto, la realizzazione della passerella ciclopedonale sull'Adige, a collegamento del parcheggio di attestamento.

«Con la delibera sul piano guida - ha chiosato Baggia dopo la discussione generale in aula - si chiude un percorso avviato nei mesi passati, prendendoci una responsabilità politica nei confronti della città. Credo che questo lavoro meriti di essere portato a compimento perché rappresenta un inizio: dopo l'approvazione definitiva da parte della Provincia, si dovrà infatti convocare un tavolo tecnico con Patrimonio del Trentino per iniziare la progettazione dei vari comparti. Al riguardo credo che la passerella ciclopedonale sia un'opera prioritaria, per favorire l'utilizzo del parcheggio in parte già attuato per rispondere alle esigenze dei cittadini durante la pandemia».

Seppur prevista ipoteticamente dal piano guida e dalla variante urbanistica all'altezza dell'intersezione tra via Sanseverino e via Verdi, l'esatta collocazione del collegamento ciclopedonale non è ancora stata definita con esattezza. Tuttavia si presuppone che venga collocata nello spazio compreso, sul lungo fiume, tra le intersezioni con via Verdi e via Canestrini, oppure in asse con una delle due strade.

Alla passerella e al parcheggio di attestamento si aggiungeranno poi una serie di opere di interesse pubblico, quali un nuovo parco urbano, un centro espositivo e fieristico, mentre è stata inserita anche la possibilità di prevedere la realizzazione della stazione a valle della grande opera di collegamento tra la città e il Monte Bondone.

Si prevede inoltre la realizzazione di strutture residenziali, con una parte dedicata agli studenti universitari, e alla ricerca (con attenzione particolare al centro di eccellenza Cibio, dell'Università di Trento).Ieri è stato approvato all'unanimità anche l'ordine del giorno proposto da Michele Brugnara, da allegare al provvedimento urbanistico, che prevede la preferenza nell'impiego dei concorsi per la progettazione degli edifici del nuovo quartiere, la sostenibilità delle costruzioni e l'integrazione dei programmi attuativi dei diversi comparti dell'area con le zone circostanti, soprattutto con il nucleo storico dell'abitato di Piedicastello e con le realtà culturali presenti.

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