In Comune con 1.300 firme «Ascensore per la collina»

di Paolo Giacomoni

Sono state consegnate ufficialmente in Comune le quasi 1.300 firme raccolte in calce alla petizione «Pedalando verso Mesiano», un progetto che unisce studenti universitari, docenti, ricercatori e dipendenti, residenti a Trento e nei sobborghi della collina est in cui si chiede la realizzazione di un collegamento pedonale a sviluppo verticale (tramite ascensori inclinati) tra il fondovalle e il polo universitario di Mesiano in grado di consentire anche il trasporto di biciclette «rinunciando alle auto o ai mezzi pubblici, a vantaggio dello snellimento del traffico, della riduzione di inquinamento ambientale e sonoro e del caos ...».

Un folta delegazione di studenti e docenti guidata dal primo firmatario Alberto Venuto, delegato alla mobilità e trasporti come ricercatore/borsista all’interno dell’Ateneo trentino, accompagnata dall’ex consigliere comunale Silvano Pedrini e da Emanuele Lombardo, presidente della Commissione consiliare per l’urbanistica, lavori pubblici e mobilità, ha consegnato il plico con le firme al presidente del consiglio comunale Salvatore Panetta. La raccolta di firme, partita ad inizio maggio, ha già di fatto avuto un primo riscontro concreto con lo stanziamento nell’assestamento di bilancio comunale di luglio di 3 milioni di euro proprio per questo tipo di collegamento.

In via Belenzani si sta ancora valutando, sulla base dei costi di manutenzione, se sarà ascensore o scala mobile ma sembra certo che uno dei presupposti della petizione e cioè la possibilità di caricare le biciclette, sia stata tenuta in seria considerazione da parte del Comune. In ogni caso, sia secondo i proponenti che il comune, si tratta di un investimento molto inferiore rispetto ai circa 30 milioni di euro previsti per la realizzazione dell’ipotizzata funicolare Piazza Venezia - Povo. «Il collegamento  - si legge inoltre nella petizione - andrebbe ad inserirsi in un contesto generale di trasporti multimodali ad interesse di tutta la città: verrebbe utilizzato non solo da studenti, lavoratori e residenti di Povo e Mesiano, ma anche dagli abitanti della Bolghera e del lungo Fersina che volessero raggiungere la collina est.

Senza sottovalutare anche l’utenza sportivo-turistica rappresentata da quanti volessero raggiungere dal centro città ed in sicurezza la ciclabile della Valsugana in fase di progettazione e realizzazione». Le proposte non mancano, i soldi a quanto pare sono stati stanziati, si tratta ora di arrivare ad un progetto concreto.

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