Consegnate 21 case popolari, c'erano 100 domande

Nel cantiere «Maccani Legno» all’inizio dell’omonima via a Trento nord, sono stati completati i lavori per la realizzazione del primo complesso di alloggi in legno del Fondo housing sociale trentino. Sono stati costruiti 21 alloggi, che sono stati consegnati oggi agli inquilini.

L’housing sociale è lo strumento ideato dalla Provincia autonoma di Trento per rispondere alla domanda di alloggi della cosiddetta ‘fascia grigià dell’utenza, composta da quanti hanno un reddito superiore a quello massimo richiesto per accedere all’edilizia agevolata, ma non hanno le risorse per acquistare sul libero mercato una abitazione.

Negli alloggi del social housing il canone d’affitto è «moderato», ridotto cioè del 30% circa rispetto a quello di mercato. L’importo degli affitti al quartiere Maccani Legno varierà dai 290 euro per i mini appartamenti ai 620 euro per gli alloggi con tre stanze della mansarda. La durata dei contratti di locazione è di 4 anni, rinnovabile per ulteriori 4.
La graduatoria per l’assegnazione degli alloggi del complesso è stata predisposta dal Comune di Trento. Tra gli inquilini anche 9 giovani coppie. Le famiglie sono state assistite nella scelta degli appartamenti da Coopcasa, che assumerà il ruolo di gestore sociale per la creazione, con la collaborazione della cooperativa Kaleidoscopio, di un condominio socialmente armonioso attraverso iniziative che prevengano i conflitti di vicinato.
«Con le risorse raccolte sul Fondo, 110 milioni, di cui 22 messi dalla Provincia - ha sottolineato Sara Paganin, senior manager del Fondo Finint Sgr - saranno complessivamente realizzati in Trentino 500 alloggi di social housing fornendo risposte concrete al disagio abitativo».

Per i 21 alloggi di via Maccani, ha osservato l’assessora alle politiche sociali del Comune di Trento, Mariachiara Franzoia, sono state presentate più di 100 domande: «Siamo impegnati a promuovere nuove iniziative di social housing in città», ha detto.

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