Bondone, stagione da record: +25% di incassi

È la migliore stagione di sempre per Trento Funivie quella che si è conclusa a ridosso di pasqua. Stagione lunga e soprattutto nevosa, che ha permesso di battere ogni record, spinta dal turismo esterno ma anche da una ripresa di interesse e di affetto da parte degli sciatori di Trento e dei comuni convenzionati (Aldeno, Cimone, Garniga, Madruzzo, Vallelaghi), confermata dal boom degli skipass stagionali che hanno fatto segnare un +28% rispetto all'inverno precedente e soprattutto dai giornalieri venduti ai residenti, che sono stati il 78% in più dell'anno prima con un +39% per gli ski pass a ore. 

Gli incassi dell'inverno superano abbondantamente i due milioni e mezzo con un +25%, che nel confronto con l'inverno 2015-16 diventa +31%. Le giornate sugli sci sono state complessivamente 160.000, il 20% in più dell'anno prima, e i passaggi sugli impianti 1.440.000 (+18%). Una stagione ottima che fa prevedere il raggiungimento per il terzo anno consecutivo di un utile di esercizio nel bilancio che si chiuderà al 30 giugno. 

Il miglioramento dei conti e forse anche un risveglio di attenzione alle vicende del Bondone da parte delle amministrazioni pubbliche hanno spinto diversi privati a investire sulla società funiviaria sottoscrivendo quote per 540.000 euro, non lontano dai 600.000 fissate come limite per le azioni ordinarie in occasione dell'aumento di capitale deciso nel 2016 e chiuso al 31 dicembre scorso. La novità è che a conti fatti la maggioranza del capitale ordinario è ora tornato nelle mani dei privati cancellando quella che era un'anomalia nel panorama funiviario trentino. La guida della società era finita nelle mani di Trentino Sviluppo spa, società della Provincia che gestisce le partecipazioni industriali, in occasione del precedente aumento di capitale avvenuto nel 2012 per salvare Trento Funivie dalla bancarotta; a quell'iniezione finanziaria non aveva potuto partecipare Funivie Folgarida e Marilleva, all'epoca in piena crisi, che aveva così perso il controllo della società. 

Prima dell'operazione di aumento di capitale appena conclusa Trentino Sviluppo aveva il 64,46% delle azioni ordinarie, il Comune di Trento il 6,98% e Funivie Folgarida e Marilleva il 28,56%. Adesso i privati sono abbondantemente sopra la maggioranza con oltre il 57%. 

Il capitale sociale è pari a 2.808.791 euro di cui 1.535.773 in azioni ordinarie, il resto in privilegiate che non danno diritto di voto. Hanno acquistato azioni per 100.000 euro le Funivie Folgarida Marilleva, la Finargo srl dei Rangoni per 50.000 così come la Assinoce srl e il gruppo bolzanino Technoalpin che produce impianti di innevamento. Sono entrati in società diversi albergatori come il Montana srl (20.000), la Turismo Trentino Iniziative srl, società che gestisce l'hotel Norge (20.000), il Grand Hotel Trento (10.000), l'Hotel Everest (10.000), l'Hotel Vason (10.000), la titolare dell'Hotel America Maria teresa Lanzinger (10.000), la Meridiana snc dei Fratelli Rocchio per l'Hotel Vaneze (10.000), la Pro loco del Bondone (10.000). E ancora imprese storiche bondonere come Prada Sport (10.000), Sport Nicolussi (10.000) i fratelli Degasperi (10.000). Infine imprese, imprenditori trentini e semplici cittadini: Lunelli spa (10.000), Franco Zobele (20.000), e, tutti con 10.000 euro, Stefano Zobele, Davide Menestrina, Franco Perini, Paolo Mondini, Mimmo Franco Cecconi, Fulvio Mottes snc, Pisetta Iniziative srl, Scuola di sci Monte Bondone, Belli Gilberto e Gianpaolo snc, Pompeo Viganò.

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