Al carnevale vincono gli «antenati» di Gardolo

Alla fine il carnevale trentino è stato un successo. La partecipazione incerta registrata lo scorso giovedì, senza troppi travestimenti ed una festa poco vissuta, ha lasciato spazio al tripudio di colori, gioia ed entusiasmo nel pomeriggio di ieri. Merito soprattutto dei carri che, sfilando per le vie del centro, hanno dato vita ad uno spettacolo tanto divertente quanto attrattivo per grandi e piccini.

Partenza da piazza Duomo, dove ogni carro si è presentato dinnanzi al palco prima di continuare il percorso per la città. E sebbene la concorrenza sia stata delle più spietate, a spuntarla infine è stato il carro dei tanto amati Flintstones proveniente da Gardolo, sceso in campo addirittura con un Dino gigante (il famoso dinosauro di Fred) fedelmente riprodotto. Come detto però, la concorrenza ha reso la scelta dei giudici molto difficile. A partire dal centinaio di bambini e ragazzi di Arte Danza di Trento che, vestiti da messicani in rappresentanza del loro carro, hanno ballato attorno alla fontana del Nettuno. Per non parlare poi del grande Doraemon (protagonista di un cartone animato giapponese) di Lavis che ha catturato l’attenzione dei più piccoli. Ma anche il gruppo dei pittori di Mattarello con tanto di «quadri umani» a richiamare vecchie opere d’arte. Insomma, chiunque abbia avuto modo di assistere alla sfilata non la dimenticherà certo con facilità. Anche perché accanto ai carri hanno sfilato innumerevoli maschere.

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Dai piccoli supereroi alle fate, dai pokèmon agli animali, tra esploratori, indiani, poliziotti e personaggi dei cartoni animati. Ma ancor più bello è stato vedere famiglie intere che, travestite in modo bizzarro, attraversavano le vie del centro lanciandosi grandi quantità di coriandoli. Impossibile camminare in città senza essere colpiti da piccoli pezzi di carta colorati, stesso destino toccato a coloro che, da dietro le transenne, con l’intento di osservare i carri da vicino si sono ritrovati letteralmente sommersi dai coriandoli. E poi la musica, parte fondamentale dell’intero spettacolo. In particolar modo quando il carro della Confraternita Matarei de Oro, dedicato alle celebrità musicali degli anni passati, ha coinvolto l’intera piazza per cantare «Volare» di Modugno.

E tra gruppetti vestiti da alieni o da fiori, bizzarri personaggi sui trampoli, un trenino formato da bambini travestiti da vagoni e rappresentazioni delle emoticon di whatsappiana creazione, il cielo azzurro sopra Trento ha accompagnato i partecipanti al carnevale. Come detto, al termine della sfilata per le vie del centro è stato il carro dei Flintstones, famosa famiglia dell’età della pietra creata alla fine degli anni ‘50, a conquistare il primo posto.

Un carro del tutto particolare, al cui seguito non sono mancate le rappresentazioni del protagonista Fred e del suo migliore amico Barney, con un dinosauro gigante al centro del carro a rendere il tutto ancora più strabiliante.
Conclusa la festa, ai presenti rimarrà sicuramente il ricordo di un pomeriggio di divertimento e felicità, ma soprattutto un momento in cui a farla da padrone è stato il divertimento e la voglia di stare insieme.

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