Si farà un ciclo-parcheggio nell'area ex Zuffo

di Lorenzo Basso

Un nuovo parcheggio per le biciclette nell'area ex-Zuffo, per favorire l'interscambio tra bici e automobili e andare incontro alle esigenze di tanti pendolari che gravitano quotidianamente sulla città capoluogo. Nella primavera del prossimo anno, partiranno i lavori di realizzazione di un'infrastruttura che si propone di favorire ed incentivare la mobilità sostenibile all'interno del capoluogo, riducendo al contempo il traffico per le strade del centro.

L'area interessata dal parcheggio è quella posta sul lato meridionale del piazzale di attestamento, che nei mesi scorsi è stato collegato alla città meditante l'apertura di una nuova pista ciclabile che supera il ponte di San Giorgio sul fiume Adige e di un percorso pedonale, in direzione dell'abitato di Piedicastello. Per permettere la costruzione del cicloparcheggio all'ex Zuffo, del costo totale di 100 mila euro, verrà ridimensionata un'area che attualmente ospita 50 stalli per auto (in futuro ridotti a 35). «Con una spesa relativamente bassa ed un intervento limitato, diamo attuazione ad una parte significativa del piano della mobilità per la città di Trento, permettendo l'intermodalità dei trasporti in un'ottica di sostenibilità ambientale», ha specificato l'assessore comunale ai lavori pubblici, Italo Gilmozzi . «Il parcheggio - ha quindi aggiunto l'esponente di Giunta - rappresenta un luogo sicuro dove lasciare la propria bici per chi si muove ogni giorno dal centro città alla periferia in automobile».

Il progetto prevede l'innalzamento del terreno su cui sorgerà il cicloparcheggio alla stessa quota della pista ciclabile, assieme alla posa di un nuovo impianto di illuminazione e di una rete di raccolta dell'acqua piovana. Nell'area, verrano quindi ricavati 244 stalli per biciclette, di cui 16 postazioni per le due ruote pubbliche «in-centro» e 12 per i mezzi elettrici «e-motion». I 216 stalli per le bici private, di cui una sessantina coperti da tettoia, saranno suddivisi in diverse corsie, con dei corridoi di accesso larghi due metri. L'intera opera è pensata per un possibile raddoppio delle postazioni mediante la collocazione di appositi sollevatori meccanici, come quelli già in uso presso il cicloparcheggio di via della Saluga. Per evitare furti e vandalismi, l'intera area sarà recintata e videosorvegliata, mentre l'accesso sarà consentito solo ai possessori di un tessera personalizzata rilasciata da Trentino Mobilità, la società inhouse del Comune di Trento che ha in gestione i parcheggi pubblici. I lavori, previsti per la primavera del 2018, dureranno circa tre mesi.

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