Autisti degli autobus nel mirino «Maleducati». «Non è vero»

Botta e risposta sulla guida degli autisti degli autobus di Trento

Gli autisti degli autobus di Trento? Spesso arroganti e maleducati, di sicuro poco attenti al codice della strada e poco rispettosi degli altri utenti. Tanto sono grossi...

Sono le critiche che un nostro lettore ha rivolto, con una lettera, agli autisti degli autobus cittadini della Trentino Trasporti. Alla quale ha risposto Nicola Petrolli, segretario Uiltrasporti, per il quale non si possono fare generalizzazione e in ogni caso sono proprio gli autisti le prime vittime della scarsa civiltà degli automobilisti.

Ecco il botta e risposta integrale. Chi ha ragione?


 

Autisti dei bus arroganti e imprudenti in città

Volevo segnalare all’Adige un malcostume che riscontro sempre più spesso girando in macchina in città.
È noto che, mediamente, gli automobilisti non sono particolarmente attenti alle regole del codice della strada, e sfrecciano con salti di corsia, scarso o nullo utilizzo degli indicatori di direzione, nessun rispetto per i pedoni sulle strisce.
Ma in questa vasta categoria di maleducati al volante ho individuato un sottogruppo che è ancora peggio. Mi riferisco agli autisti degli autobus della Trentino Trasporti.
Giusto ieri mattina, nel giro di poco più di un chilometro percorso in città, ho avuto parecchia fortuna nell’evitare due scontri con altrettanti autobus. Uno è uscito dalla piazzola della fermata senza nemmeno badare alle auto che nel frattempo procedevano sulla strada. Solo con una brusca frenata ho evitato l’incidente. Il secondo, qualche centinaio di metri più avanti, ha proprio saltato lo stop, immettendosi da una strada laterale senza dare la precedenza e a tutta velocità. Anche in questo caso, frenata improvvisa, spavento e pensieri poco gentili nei confronti della mamma dell’incauto autista.
Non voglio nemmeno pensare cosa sarebbe successo ai passeggeri a bordo, magari a quelli più anziani, se l’autobus avesse dovuto frenare all’improvviso.
Mi pare evidente che gli autisti della Trentino Trasporti hanno dimenticato quella parte del codice stradale che parla di precedenza e stop. O forse pensano che quella regola non li riguardi. Tanto sono grossi, molto grossi, e soprattutto, se vanno a sbattere, a pagare sarà qualcun’altro.
Presuntuosi e arroganti, insomma, e poco rispettosi degli altri. Farebbero bene a tornare a scuola guida, e la polizia locale farebbe bene a fare qualche multa in più. Agli autisti, non alla Trentino Trasporti. Perché quelle le paghiamo noi...

Luigi Scartezzini


 

Autisti spericolati sui bus Meglio non generalizzare

Leggendo l’Adige nelle pagine delle lettere di ieri mercoledì, apprendiamo che un cittadino ha espresso un certo disappunto rimarcato nel confronto degli autisti riferito ad un episodio accaduto nei giorni scorsi.
Tale acredine era rivolta a comportamenti poco raccomandabili o addirittura pericolosi tenuti, da autisti di Trentino Trasporti Esercizio mentre sono alla guida dei mezzi pubblici urbani
Entrando nello specifico se all’inizio la lettera poteva avere alcune condivisioni anche da parte di chi scrive, e precisamente quando parlava che nel traffico cittadino ci siano alcune persone che non rispettano le regole del codice della strada non può essere valutata positivamente quando si e generalizzato estendendo tali omissioni alla maggior parte degli automobilisti.
Prendiamo spunto per rammentare che gli autisti dei mezzi pubblici si trovano quotidianamente a fronteggiare una situazione viaria cittadina sempre più complessa con tempi di percorrenza delle corse decisi a tavolino che non rispecchiano la realtà del traffico odierno.
Aggiungiamo che si riscontra inoltre una mancanza di rispetto da parte di molti automobilisti nei confronti di chi guida un mezzo pubblico con molte persone a bordo non considerando la responsabilità dell’autista verso le persone trasportate
Sappiamo che qualche episodio non proprio edificante possa essere accaduto, ma non crediamo che il singolo caso possa essere preso ad esempio per definire tutti gli operatori maleducati
Auspichiamo quindi che le persone che scrivono abbiano la correttezza di appuntare giorno ed ora dell’accaduto segnalandolo all’azienda per un corretto confronto di quanto possa essere accaduto, indipendentemente da torti o ragione.

Nicola Petrolli - Segretario Uiltrasporti

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