Imbocca contromano la bretellina Grave incidente in tangenziale Un ferito gravissimo, traffico bloccato

Un'apocalisse. Un disastro mai visto prima in città. Non fossero bastati i due morti in moto l'estate scorsa - marito e moglie travolti da un'auto che aveva imboccato contromano il Bus de Vela - ieri mattina le vittime di una scellerata manovra sono state tre: due viaggiavano sulla macchina che ha preso la tangenziale in senso contrario, mentre la terza - Franco Prada, titolare dell'omonimo bar in via del Commercio, residente a Pergine - era al volante della sua Dacia e stava procedendo correttamente sulla corsia. Arrivava dalla Valsugana e stava raggiungendo il locale.
Il dramma è accaduto alle 8.20 a Trento nord, pochi metri dopo il bivio della tangenziale: a destra si va verso l'Interporto, a sinistra verso il centro città. Franco Prada aveva appena superato la biforcazione diretto a sud. All'imbocco della curva verso sinistra si è visto puntare addosso i fari di un'auto. Immediata la reazione, un estremo tentativo di evitare lo scontro. Lui, ex autista, ci ha provato. Sul guard rail che divide la strada dalla scarpata sono rimasti i segni della vernice blu della sua auto: l'uomo, 75 anni, avrebbe istintivamente sterzato verso destra, per ripararsi il più possibile dal mezzo che gli stava venendo contro.
La sua manovra, disperata, non l'ha salvato. La Dacia, probabilmente rimbalzata nella corsia, è stata centrata dalla Ford Fiesta che arrivava contromano con a bordo tre persone di Selva di Val Gardena ed una donna di Stoccarda. Non è bastato l'immediato allarme arrivato dapprima al 112 e poi alla polizia locale, per segnalare quella macchina scura che si era immessa in tangenziale contromano, dalla bretellina dell'Interporto. Inutile la corsa dei vigili per bloccare il traffico. 

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L'incidente è accaduto pochi istanti dopo la segnalazione, a 200 metri dal punto di svolta a sinistra del conducente della Ford. Quando le pattuglie sono arrivate sul posto, per quanto abbiano corso lungo le strade cittadine con sirene e lampeggianti, era ormai troppo tardi: c'erano due auto completamente distrutte sulla strada, con tre corpi immobili all'interno e due persone ferite; soprattutto, era necessario chiudere la tangenziale, per evitare il coinvolgimento di altri mezzi e per permettere l'arrivo del personale sanitario in sicurezza.
Alcuni automobilisti, arrivati subito dopo lo schianto, con molta prontezza sono riusciti a bloccare il traffico, mentre una dottoressa, che stava passando con la sua auto, non ha esitato a fermarsi per prestare un primo soccorso.

La situazione era così grave che la centrale operativa del 118 ha mandato sul posto due elicotteri con i medici rianimatori a bordo. Il primo velivolo è atterrato direttamente in tangenziale, il secondo ha calato i soccorritori con il verricello, per poi fermarsi in un prato vicino, mentre i vigili del fuoco permanenti di Trento sono arrivati in forze sul luogo del disastro per aiutare i sanitari ad estrarre dalle auto le persone incastrate. È stato un lavoro concitato, di sinergia. C'erano vite da salvare, le manovre di rianimazione sono durate a lungo.

Purtroppo per tre delle cinque persone coinvolte nell'incidente non c'è stato nulla da fare. I corpi sono stati pietosamente coperti con lenzuola bianche.
Sulla Dacia Dokker blu viaggiava Franco Prada, titolare con la moglie Annalisa e con il figlio Filippo del bar ricevitoria Spazio Prada in via del Commercio. Stava raggiungendo il locale, per prendere il suo consueto posto al banco della ricevitoria. Non appena ha sentito le sirene, Filippo si è precipitato in auto per raggiungere la tangenziale e verificare cosa fosse accaduto. Un terribile sesto senso l'ha colto: arrivato sul posto, ha visto la Dacia del padre distrutta.

Inutili i soccorsi per Franco Prada e anche per due donne che viaggiavano sulla Ford Fiesta, sedute sui sedili posteriori. Sono morte sul colpo Ida Dejaco Paul, 65 anni, altoatesina residente a Stoccarda, sorella del conducente, e un'amica di famiglia, Giuseppina Mussner, 85 anni di Selva di Val Gardena.

Nel drammatico impatto si sono salvati l'uomo che era al volante dell'auto investitrice, il 68enne Giovanni Dejaco, e la moglie Giuseppina Senoner, di 69 anni, residenti anch'essi a Selva di Val Gardena. La donna è uscita con le proprie gambe dall'ammasso di lamiere della Ford: sotto shock, con una ferita al capo, ha scambiato due parole con i soccorritori prima di essere accompagnata in ospedale per accertamenti e per la medicazione. Più serie le condizioni del marito, che è stato portato al pronto soccorso del Santa Chiara in emergenza.
Dejaco è ricoverato nel reparto di rianimazione, in prognosi riservata. Probabilmente, non rendendosi conto del segnale di svolta obbligata a destra, ha cambiato repentinamente direzione per raggiungere la statale della Valsugana.
Il gruppo di altoatesini era diretto ad Abano Terme. Il conducente, proveniente dall'Interporto, ha sbagliato strada al bivio che porta in tangenziale. Non ha preso la bretellina in direzione Trento nord, ma ha seguito il cartello di Trento sud. Si sarebbe accorto dell'errore e, anziché proseguire fino alla rotatoria per poi cambiare senso di marcia, nell'immettersi in tangenziale ha subito svoltato a sinistra. L'impatto è avvenuto pochi secondi dopo. Dejaco è accusato di omicidio colposo plurimo aggravato

LA DIRETTA DELLA GIORNATA DI SABATO

AGGIORNAMENTO (18.11)

Sono ancora molto gravi le condizioni del conducente della Fiesta che ha imboccato la bretella contromano, 68 anni, uccidendo tre persone. Intanto sul profilo Facebook del bar Spazio Prada di Franco Prada, il trentino di 75 anni morto questa mattina in tangenziale, è apparso un riquadro nero per rispetto della tragedia. Se volete, come già in moltissimi hanno fatto, mandare i vostri messaggi di condoglianze andate qui.

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AGGIORNAMENTO (15.35)

Ci sono delle novità (ancora più inquietanti) sulla dinamica dell'incidente: l'auto, uscita dall'autostrada, ha percorso la tangenziale in zona interporto verso Trento. Al bivio ha girato a destra in direzione Verona.

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A questo punto, fatta la curva, l'auto è arrivata nella corsia di immissione della tangenziale.

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Invece di immettersi normalmente lungo la strada e proseguire verso sud e verso il distributore Q8, l'auto ha compiuto un'inversione andando contromano verso nord.

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A questo punto l'auto ha percorso la curva in contromano: poche decine di metri e poi lo schianto.

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AGGIORNAMENTO (ore 15.28)

La procura di Trento ha aperto un'inchiesta sull'incidente mortale di questa mattina: l'ipotesi di reato è di omicidio colposo plurimo aggravato.

AGGIORNAMENTO (ore 14.50)

Tangenziale ancora chiusa in direzione Verona, nel punto dove questa mattina si è verificato il terribile incidente nel quale hanno perso la vita tre persone.

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AGGIORNAMENTO (ore 13.24)

Sono sette le persone morte in Trentino quest’anno in incidenti stradali provocati da automobilisti che viaggiavano contromano.
In maggio erano decedute due persone sull’Autostrada del Brennero, nei pressi del casello di Ala, dopo uno scontro frontale fra due auto; in luglio una coppia di motociclisti era morta travolta da un auto contromano al Bus del Vela, nei pressi di Trento. Oggi l’incidente più grave, sulla tangenziale di Trento con tre morti.
«La segnaletica sulla tangenziale è regolare, semmai i tecnici dovranno fare delle valutazioni circa un loro eventuale rafforzamento. Quello che allarma è però il fatto che a volte gli automobilisti mostrano condizioni di guida distratte», commenta il comandante della Polizia municipale Lino Giacomoni.

AGGIORNAMENTO (ore 12.55)

La vittima trentina dell'incidente, morto sul colpo, è Franco Prada, 75 anni, titolare insieme al figlio del locale Spazio Prada in via del Commercio, a Trento. Le altre due vittime, come detto, sono due donne altoatesine, una di 65 anni, residente però a Stoccarda,  e una di 85 anni, residente a Selva di Val Gardena. Sempre di Selva è il conducente della Fiesta che ha imboccato la bretella contromano, 68 anni, ricoverato in gravissime condizioni al Santa Chiara. La moglie, 69 anni, è ferita ma non in pericolo di vita.

Contromano in tangenziale: tragico schianto

AGGIORNAMENTO (ore 11.50)

Le vittime sono due altoatesini e un trentino. Si tratta di due donne di 69 e 85 anni e di un uomo di 68 anni. Altre due persone sono state trasportate all’ospedale S.Chiara di Trento, tra cui il conducente dell’auto che viaggiava contromano e che è rimasto gravemente ferito.

In base alle prime ricostruzioni, l’automobilista alla guida di una Ford Fiesta ha imboccato contromano l’uscita per l’Interporto in direzione nord nel momento in cui stava sopraggiungendo un’altra auto con quattro persone a bordo.
L’impatto è stato violentissimo e per tre occupanti della seconda auto non c’è stato nulla da fare nonostante l’intervento tempestivo dei sanitari del «118» con tre ambulanze e due elicotteri.

AGGIORNAMENTO (ore 10.20)

Non ce l'hanno fatta tre delle 5 persone coinvolte nell'incidente. E' dunque pesantissimo il «bilancio» dello scontro in tangenziale. Le vittime sono un trentino e due altoatesini. A questi si aggiunge un ferito gravissimo (il conducente della Ford Fiesta che procedeva contromano) e una donna meno grave.

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Nella mappa qui sotto, si vede il tragitto (in verde) compiuto dalla Fiesta contromano, uscita dal distributore, fino al punto dell'impatto (in rosso).

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AGGIORNAMENTO (ore 9.40)

Uno dei due elicotteri è partito alla volta del Santa Chiara. Un'ambulanza ha portato all'ospedale due persone, probabilmente le due più gravi.

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AGGIORNAMENTO (ore 9.20)

Due gli elicotteri sul posto. I medici rianimatori sono impegnati nei soccorsi. Sarebbero due i feriti in condizioni critiche, una terza persona meno grave.

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LA NOTIZIA (ore 8.50)

Traffico bloccato e soccorritori al lavoro in tangenziale per un grave incidente accaduto poco prima delle 8.30. Un mezzo ha imboccato contromano la bretellina per l'Interporto in direzione nord, scontrandosi con un'auto. Sul posto anche l'elicottero. Tre persone coinvolte, di cui una in gravissime condizioni.

COME EVITARE GLI ACCESSI CONTROMANO

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Gli AGGIORNAMENTI sul traffico

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