Airone cenerino ferito in corsia di sorpasso

Per salvarlo è stato necessario l'intervento di una pattuglia e della «macchina di sicurezza», la safety car dell'autostrada del Brennero

Per salvarlo è stato necessario l'intervento di una pattuglia e della «macchina di sicurezza», la safety car dell'autostrada del Brennero: un airone cenerino era sull'asfalto, ferito e immobile sulla corsia di sorpasso dell'A22, in direzione sud. In quel punto, all'altezza del «Pont dei Vodi» a Spini, avrebbe rischiato di essere investito da un'auto, ma anche di causare inavvertitamente un incidente. L'intervento è soccorso è scattato alle 9.30 di ieri mattina: l'uccello è stato catturato e subito portato alla sede della Lipu di Trento, al «Bosco della città» a San Rocco di Villazzano. L'airone ha una ferita profonda sotto l'occhio, ma non presenta fratture. Ora è sistemato in una voliera, curato dal personale della Lipu.

«Verrà sottoposto a terapia antibiotica, per dieci giorni. Sempre sperando che riesca ad alimentarsi autonomamente e che tutto si risolva al meglio» spiegano al centro di San Rocco, specializzato nella cura e nel recupero dell'avifauna. Basti pensare che nel 2014 si sono contati 656 ricoveri e 643 recuperi. Statisticamente a causare il ferimento degli esemplari e il successivo trasporto al Centro di San Rocco è l'impatto con le vetrate degli edifici o contro le barriere stradali, ma numerosi sono anche gli «infortuni» dei piccoli che tentano i primi voli. Più raro il recuperato di avifauna in autostrada. Un paio d'anni fa era stato salvato dal traffico autostradale un esemplare di gufo reale; ieri invece è toccato ad un airone cenerino, un esemplare adulto dalla spettacolare apertura alare di 170 centimetri, presente nei pressi di corsi d'acqua (numerosi se ne ne vedono lungo l'Adige) e delle rive dei laghi. Colpisce la bellezza di questo tipo di airone, bianco sul collo e sul ventre, e color grigio chiaro su dorso, coda ed ali; una striscia nera spicca sul collo e un'altra congiunge l'occhio alla punta della cresta.

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