Raid nei garage del Magnete: danni a quattordici vetture

di Leonardo Pontalti

Non c’è pace per i residenti del complesso del Magnete, a Trento nord. Nella notte tra sabato e ieri, ben quattordici auto regolarmente posteggiate nel parcheggio condominiale interrato, sotto al complesso che sorge tra via Brennero e il Lavisotto, sono state prese di mira da una banda di ignoti malviventi, che hanno messo a segno un vero e proprio raid, più di stampo vandalico che volto a razziare gli abitacoli.

Il bottino, è infatti emerso al termine del triste inventario fatto nella mattinata di ieri dai proprietari delle vetture colpite, ammonterebbe a pochi spiccioli e ad una macchina fotografica, che il proprietario aveva lasciato in auto confidando sul fatto che, all’interno della rimessa protetta da un cancello metallico, la sua vettura ed il suo contenuto sarebbero stati al sicuro.

Altri beni come occhiali o prodotti elettronici, sono stati lasciati all’interno delle auto, che hanno tuttavia subito grossi danni: vetri mandati in frantumi, pneumatici tagliati, specchietti rotti. Senza contare il fatto che in almeno un paio di casi i parabrezza ed i finestrini laterali non sono stati nemmeno rotti: peggio, i responsabili del raid hanno tentato di asportarli agendo sulle guarnizioni che li collegano alla scocca e proteggono le vetture dalle infiltrazioni di acqua e umidità.

Il tutto dopo che i vandali e malviventi sono riusciti ad entrare nel parcheggio interrato dopo aver forzato il cancello in metallo posto all’imbocco del parcheggio, in fondo ad una rampa, che è l’unica «barriera» posta a protezione dell’area di sosta delle vetture degli inquilini. In garage infatti non vi sono box, che sarebbero risultati di più difficile apertura (quantomeno in termini di tempo necessario per forzarli) ma stalli liberi. Superato dunque il cancello, i responsabili hanno avuto campo libero.

Si tratta, per di più, solo dell’ultimo di una serie di episodi che da giorni stanno minando la serenità dei residenti del Magnete. Appena quattro giorni fa, infatti, erano stati messi a segno altri furti in auto e cantine e questa volta a sparire erano stati parecchi oggetti, anche di valore, come biciclette, attrezzi, articoli da campeggio e generi alimentari.

E nello scorso fine settimana, a sparire erano stati addirittura gli arredi del cortile interno del complesso: di colpo dalla sera alla mattina erano spariti sedie, panche e tavoli che ornavano l’area interna del complesso e che erano particolarmente apprezzati e utilizzati dai residenti.

Che ora sono allo stremo e chiedono non solo ai responsabili della gestione del complesso, ma anche alle istituzioni di intervenire, per ridare tranquillità ad una zona della città ad alta densità abitativa e da sempre caratterizzata da problemi, anche di sicurezza.
Tra le necessità più impellenti indicate dai residenti, quella dell’installazione di un adeguato impianto di telecamere a circuito chiuso o comunque sistemi di video sorveglianza, per far sì che i malintenzionati vengano quantomeno dissuasi dall’entrare in azione o, nella peggiore delle ipotesi, possano poi venire individuati, dato che ora come ora possono agire sicuri di non poter essere scoperti a cose fatte.

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