Maiale morto in caserma Imputati tre pompieri

Approda in Tribunale la morte di «Ettorino», il maialino domestico thailandese trasformato in bistecche. Il pm Davide Ognibene ha chiesto il rinvio a giudizio di tre vigili del fuoco volontari di Gardolo. I reati ipotizzati sono quelli già contestati nell'avviso di conclusione delle indagini: uccisione di animale e peculato. L'udienza di fronte al gup Francesco Forlenza è stata fissata per il 26 marzoI tuoi commenti

di Fabia Sartori

tribunaleApproda in Tribunale la morte di «Ettorino», il maialino domestico thailandese trasformato in bistecche. Il pm Davide Ognibene ha chiesto il rinvio a giudizio di tre vigili del fuoco volontari di Gardolo. I reati ipotizzati sono quelli già contestati nell'avviso di conclusione delle indagini: uccisione di animale e peculato. L'udienza di fronte al gup Francesco Forlenza è stata fissata per il 26 marzo.
 
Secondo l'accusa i tre pompieri non avrebbero seguito le procedure: anche se al momento del ritrovamento del maiale (allontanatosi dalla casa dei proprietari a Martignano) non potevano sapere di chi fosse la bestiola, non potevano in alcun modo tenerlo con loro e ancor meno erano autorizzati a farne braciole. Da qui l'accusa di peculato.
 
In realtà le posizioni dei tre imputati sono diverse. La situazione più delicata appare essere quella del caposquadra che con altri due vigili intervenne in piazza a Gardolo per recuperare l'animale, ormai morente. Sarebbe stato il caposquadra ad aver  macellato la bestia quando gli altri erano già andati via, conservando poi la carne nel freezer di casa. 
 
Era stato un passante a segnalare al 113 la presenza del povero animale. I carabinieri avevano allertato il 115 che aveva sollecitato l'intervento dei volontari di Gardolo. E al telefono, chiamata ora agli atti del processo, il caposquadra si era fatto sfuggire una frase tipo: «Chissà se i forestali ce lo fanno macellare...».
 
Secondo la difesa, sostenuta dall'avvocato Stefano Daldoss, i tre vigili erano in buona fede, convinti che si trattasse di un cinghiale. Nessuno immaginava che fosse «Ettorino» visto che l'allarme per la sua scomparsa venne lanciato solo il giorno.
L'udienza si annuncia combattuta. Potrebbero costituirsi parte civile per chiedere il risarcimento dei danni sia il proprietario, assistito dall'avvocato Marco Vernillo, sia la Lav da cui partì la segnalazione che avviare le indagini.

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