Fraccaro: «Boldrini vuole l’Ancien Régime»

Il deputato M5S trentino Riccardo Fraccaro torna sulle critiche politiche all'operato della Boldrini, accusata di favorire il governo a danno dell'opposizione. In particolare, Fraccaro scrive che Boldrini ora intende modificare il regolamento della Camera: «Una controriforma che espropria il Parlamento della funzione legislativa e decapita i diritti dell'opposizione con una nuova e sistematica ghigliottina. I partiti tentano di neutralizzarci, perché stiamo scardinando il sistema degli inciuci e dei compromessi al ribasso. Ma la nostra resistenza continuerà»

IL COMUNICATO DI FRACCARO

Dopo aver fatto passare un fiume di decreti incostituzionali nell’Aula di Montecitorio, Boldrini si è vantata di aver scritto al premier Letta per arginare il ricorso alla decretazione d’urgenza. A questo punto la Presidente dovrebbe spiegare che differenza c’è tra questo abuso continuato da parte del Governo e la proposta di modifica del regolamento di Montecitorio che sta portando avanti. Con un’ennesima forzatura degli equilibri costituzionali, la Camera verrà espropriata della funzione legislativa a beneficio dell’Esecutivo e i diritti dell’opposizione saranno decapitati da una nuova e sistematica ghigliottina. Boldrini vuole di fatto attuare una controriforma degna della restaurazione dell’Ancien Régime. Non riusciranno a fermare la nuova resistenza.

Il MoVimento 5 Stelle svolge fin troppo bene il ruolo di opposizione. Stiamo scardinando il sistema degli inciuci e dei compromessi al ribasso con onestà, competenza e trasparenza. Ogni giorno, pancia a terra, portiamo a casa successi sempre crescenti come il voto palese per la decadenza del pregiudicato, lo stop alla porcata sulle slot machine, la norma sugli affitti d’oro, l’apertura del conto per finanziare le Pmi con il taglio ai nostri stipendi e il contrasto alle attività delle lobbies. Stiamo costringendo la casta alla ritirata, realizzando i nostri impegni ed impedendo l’assalto finale al Paese da parte chi lo ha messo in ginocchio.  Per questo i partiti stanno tentando di neutralizzarci riscrivendo a loro immagine e somiglianza le norme basilari della democrazia. Le ristrette intese, con la complicità delle stampelle di finta opposizione, hanno già provato a scardinare la nostra Carta fondamentale per poi arrendersi di fronte al costruzionismo del M5S. Ora, agli ordini dell’asse Napolitano-Letta, il partito unico ha elaborato una riforma del regolamento della Camera, sostenuta con orgoglio dalla Boldrini, con cui vuole paralizzare il MoVimento 5 Stelle.

Dopo aver fallito con l’operazione di sabotaggio dell’articolo 138 della Costituzione, la casta vuole infatti stravolgere le norme parlamentari per incatenare ai ceppi il MoVimento 5 Stelle. Con le modifiche studiate a tavolino da Quirinale, Palazzo Chigi e vertici della Camera le garanzie costituzionali verranno scassinate per accentrare i poteri nelle mani dell’Esecutivo e della maggioranza. Saranno anzitutto eliminati gli strumenti ostruzionistici, verranno limitati gli interventi e le possibilità emendative dell’opposizione, ci sarà una corsia preferenziale agli atti del Governo ed infine verrà introdotta d’impero la “tagliola”, per troncare di netto il libero dibattito ed imporre al Parlamento l’approvazione dei provvedimenti governativi. La democrazia è servita. L’obiettivo è commissariare le Camere per farle diventare una succursale del potere Esecutivo, instaurando un sistema presidenziale sulle macerie della Repubblica parlamentare. Ma non si accorgono che il Paese è attraversato da un entusiasmo travolgente, che c’è un risveglio impetuoso della passione civile dei cittadini, che la voglia di partecipazione è più forte delle loro catene. È la democrazia che cercano di imprigionare, ma per quanti sforzi facciano non riusciranno a liberarsene. In alto i cuori!

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