Eurospar all'ex Upim, trenta assunzioni

Eurospar scommette sul centro storico di Trento. Il 12 dicembre aprirà i battenti il nuovo supermercato a due piani in un palazzo che i Trentini conoscono bene, l'ex Upim di via Manci. Un investimento importante, che porterà con sé l'assunzione di 30 lavoratori.

di Stefano Piffer

eurospar ex upimTutti i trentini ricordano sicuramente l'Upim, i grandi magazzini di via Manci che da un paio d'anni hanno chiuso definitivamente i battenti trasformando lo storico palazzo che li ospitava in un cantiere. Fra pochi giorni i ragguardevoli spazi che accoglievano abiti e casalinghi torneranno a  nuova vita, anche se in una veste diversa. Il 12 dicembre (ore 15 inaugurazione, ore 15.30 apertura al pubblico) aprirà i battenti un nuovo supermercato, verrebbe da dire l'ennesimo, in zona. Sarà un Eurospar, della medesima catena che è presente in viale Verona, e che ha deciso di puntare su una delle vie più importanti di Trento.
«Abbiamo recuperato un palazzo storico che fino al ‘55 è stato sede del bar Europa, prima di Upim - commenta l'amministratore delegato di Despar Nord Est Marino Fineschi, senese, 52 anni - Data l'importanza dell'ubicazione e della struttura, nascerà una Despar Premium, un format che è stato riproposto in tutti i centri storici in cui siamo presenti, da Verona a Vicenza, da Merano a Bolzano, e che è valso il premio "Retail Award 2013" per la sezione store. Sono negozi che cercano di inserirsi al meglio nel contesto artistico che trovano. Insomma, sarà davvero molto bello».
 

Un'operazione imponente anche dal punto di vista economico, immaginiamo.
«Si parla di 3 milioni di euro di lavori».
 

Ci saranno assunzioni?
«Verranno assunte 30 persone, tutte adeguatamente formate secondo gli standard voluti dal gruppo. Tutti hanno seguito la scuola interna che insegna loro come affrontare il lavoro e come trattare con i clienti».
 

Come sarà il nuovo supermercato?
«Sarà strutturato su due piani. Al piano terra si troverà l'ortofrutta, con grande spazio ai prodotti locali. Al primo piano invece i freschissimi: gastronomia, carne, pesce, piatti pronti e via dicendo. Ci saranno cinque casse normali e quattro self service. Rimarrà aperto tutti i giorni con orario continuato, dalle otto di mattina alle otto di sera, dal lunedì al sabato. La domenica sarà aperto invece dalle 9 alle 19. Peraltro verranno riproposti gli stessi prezzi del supermercato di viale Verona che è risultato, secondo le rilevazioni della scorsa primavera da parte della rivista Altroconsumo, il più conveniente della città».
 

Parliamo di dimensioni.
«La superficie di vendita è pari a 1150 metri quadrati. Ma la ristrutturazione, di metri quadrati, ne interessa 4 mila, visto che bisogna contare anche i servizi, i magazzini e la sala macchine. Sarà una struttura rispettosa dell'ambiente, con impianti finalizzati al contenimento dei consumi energetici e con una certa attenzione ai particolari».
 

Certo che in zona non ne mancano di supermercati. La Conad all'ex Nicolodi che si trova a pochissimi metri di distanza e inaugurata da poco tempo, ad esempio. Oppure il piccoli Poli di via Orfane e la Coop in piazza Lodron. Per non parlare dei negozi di vicinato.
«È vero, ma non temiamo concorrenza. La nostra politica di prezzi e la freschezza degli alimenti ci suggeriscono che non avremo problemi».
 

Un supermercato in pieno centro apre però il consueto problema dei posteggi.
«Noi ragioniamo sulla scorta di quello che abbiamo visto negli altri centri storici. A Verona o Vicenza l'accesso alle auto è molto difficile, se non addirittura impossibile. Eppure i supermercati resistono perché si rivolgono a chi vive il centro e soprattutto ai turisti».

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