Ora i montiani vogliono la testa di Dellai

Non c'è pace per Scelta Civica e rischiano di non esserci in vista giorni tranquilli per Lorenzo Dellai: ieri l'ennesima spaccatura tra l'anima «popolare» e quella «montiana» del partito si è consumata con la sostituzione del capogruppo del Senato, dal «montiano» Gianluca Susta al «popolare» Lucio Romano. Ora nel mirino dei montiani, per «vendicare» Susta, c'è Lorenzo Dellai: viene data per certa la richiesta della testa «popolare» dell'ex governatore. Dellai da parte sua sembra già pronto a dar vita ad un gruppo autonomo e confluire nel «misto»

Non c'è pace per Scelta Civica e rischiano di non esserci in vista giorni tranquilli per Lorenzo Dellai: ieri l'ennesima spaccatura tra l'anima «popolare» e quella «montiana» del partito si è consumata con la sostituzione del capogruppo del Senato, dal «montiano» Gianluca Susta al «popolare» Lucio Romano. Una scelta non condivisa dai montiani che hanno manifestato il loro dissenso disertando la votazione e chiedendo subito dopo una verifica «politico-programmatica».
All'attacco Benedetto Della Vedova, portavoce politico di Scelta civica, che ha sconfessato la votazione del Senato: «Un nuovo capogruppo? Più che altro mi sembra un nuovo gruppo parlamentare in opposizione alla linea deliberata da Scelta civica».
Ora nel mirino dei montiani, per «vendicare» Susta, c'è Lorenzo Dellai: viene data per certa la richiesta della testa «popolare» dell'ex governatore. Dellai da parte sua sembra già pronto a dar vita ad un gruppo autonomo e confluire nel «misto».

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