Tutto quello che c'è da sapere sul voto di domenica 27

Quando si vota? Da che ora a che ora? Ci sarà, eventualmente, un ballottaggio? E ancora: come si vota? Si può esprimere il voto disgiunto? Troverete le risposte a queste e a tante altre domande "tecniche" all'interno di questa notizia, utile per svolgere correttamente il proprio diritto di voto

Tutto quello che c'è da sapere sulle elezioni in programma domenica 27 ottobre.

 

QUANDO SI VOTA

Solo domenica 27 ottobre, dalle ore 7.00 alle ore 22.00 e non ci sarà il voto di lunedì mattina. Si vota solo nella sezione elettorale indicata dalla propria scheda elettorale. Chi ha smarrito la scheda potrà richiederla all'Ufficio Elettorale del proprio Comune, presentandosi con la carta di identità valida.

 

LA SCHEDA

Agli elettori trentini che si recheranno alle urne per votare verrà consegnata una sola scheda. Si vota con la matita copiativa, nella cabina elettorale. Chi è ricoverato in ospedale o casa di cura può votare al seggio "volante" ivi allestito, previa richiesta di autorizzazione indirizzata al Sindaco del proprio Comune tramite la direzione dell'ospedale.

 

I CANDIDATI

I candidati presidente sono 11 e i simboli sulla scheda sono 23. Questo perché alcuni candidati presidente sono appoggiati da una sola lista, altri da più liste con i loro rispettivi simboli.

 

NOMI E SCHIERAMENTI

Il primo posto sulla scheda è del Movimento 5 Stelle, con il candidato presidente Filippo Degasperi, seguito da Ezio Casaganda (Rifondazione Comunista) e Alessandra Cloch (Fassa). Diego Mosna, con le sei liste che lo sostengono occupa una buona fetta della prima parte della scheda, mentre Ugo Rossi, appoggiato da sette simboli, è nella parte centrale con sotto il candidato presidente leghista Maurizio Fugatti sostenuto da due liste. Nella terza parte ci sono Giuseppe Filippin (Mir), Agostino Carollo (Ago Carollo), Cristano de Eccher (Fratelli d'Italia),
Giacomo Bezzi (Forza Trentino). L'ultimo posto sulla scheda è stato assegnato a Emilio Arisi, candidato presidente di Sel.

 

COME SI VOTA

L'elettore può votare tracciando un segno solo con matita copiativa (è nullo se si vota con la biro) sul simbolo di una lista e in questo caso il voto si intende espresso per la lista e anche per il candidato presidente collegato. Oppure può tracciare un segno solo sul nome del candidato presidente e il voto vale per il candidato presidente ma non per le liste, oppure ancora può segnare sia il nome del candidato presidente che sul simbolo di una delle liste collegate. Vietato portare in cabina macchine fotografiche o telefonini in grado di fotografare la scheda.

 

NIENTE VOTO DISGIUNTO

È vietato il voto disgiunto, ovvero segnare il nome di un candidato presidente e il simbolo di una lista collegata a un altro candidato. In questo caso il voto è nullo. Il voto è nullo anche se si vota un candidato presidente e una lista che non appartiene al suo schieramento.

 

LE PREFERENZE

L'elettore ha diritto di esprimere fino a un massimo di tre preferenze tra i candidati alla carica di consigliere provinciale. Si scrive il cognome (se necessario anche il nome) nelle righe accanto al simbolo della lista con cui si presenta la persona o le persone per le quali si vuole esprimere la preferenza. Non si può votare una preferenza di un candidato e votare un'altra lista. Votando una preferenza, si vota automaticamente per la lista di appartenenza e non serve barrare anche il simbolo.

 

IL CONSIGLIO

Il consiglio provinciale è composto dal presidente della Provincia e da 34 consiglieri. Sia il presidente che i consiglieri sono eletti contestualmente a suffragio universale. Un seggio del Consiglio è assegnato alla minoranza ladina.

 

IL PRESIDENTE

Viene proclamato eletto presidente della Provincia il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti validi. Quindi non esiste ballottaggio. La legge prevede un doppio premio di maggioranza per cui alla lista o alla coalizione di liste collegate al candidato presidente che ha ottenuto il maggior numero di voti siano attribuiti almeno 17 seggi anche se non sono stati conseguiti più il seggio del presidente; qualora il candidato presidente abbia raggiunto almeno il 40% dei voti alla lista o gruppo di liste a lui collegate vengono assegnati almeno 20 seggi (fino a un massimo di 23 seggi) più quello del presidente. I candidati presidente non eletti, sono proclamati consigliere provinciale se le loro liste hanno ottenuto almeno un seggio.

 

MAGGIORANZA

È chiaro che un presidente che può contare solo su 18 consiglieri sè compreso su 35 si trova a governare con una maggioranza risicatissima di un solo seggio. Il presidente può nominare fino a un massimo di 6 assessori scegliendoli tra i consiglieri provinciali e un assessore esterno. Gli assessori, escluso quello tecnico, restano anche consiglieri (non c'è più la cosiddetta "porta girevole")

 

IL CONSIGLIO REGIONALE

Il consiglio regionale è composto dai membri dei consigli provinciali di Trento e di Bolzano che sono eletti nello stesso giorno il 27 ottobre.

 

CHI PUO' VOTARE

Per poter votare per l'elezione del consiglio provinciale di Trento è richiesto il requisito della residenza nel territorio provinciale per un periodo ininterrotto di un anno. Per poter votare in Alto Adige è richiesta all'elettore la residenza per un periodo ininterrotto di 4 anni.

 

LA SCHEDA

scheda elettorale

 

IL FILE CON TUTTE LE INFORMAZIONI

Clicca qui e scarica il comodo file pdf con tutte le informazioni utili per il voto.

 

IL VIDEO

La video guida al voto della Provincia.

 

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