De Laurentis non rinuncia

Roberto De Laurentis non ha archiviato l'idea di presentarsi come candidato presidente con una sua lista in rappresentanza delle piccole medie imprese autonoma rispetto alle due principali coalizioni: il centrosinistra autonomista guidato Ugo Rossi e l'alleanza di civiche guidata da Diego Mosna. Dopo aver ultimato il giro di consultazioni con le forze politiche, infatti, il presidente dell'Associazione artigiani nonché di Rete Imprese Italia Trentino, che unisce anche Confcommercio e Confesercenti, mantiene aperta l'opzione della lista nonostante tutte le forze politiche e i candidati presidente abbiano tentato di offrire grandi rassicurazioni sull'adesione alle richieste

Roberto De Laurentis non ha archiviato l'idea di presentarsi come candidato presidente con una sua lista in rappresentanza delle piccole medie imprese autonoma rispetto alle due principali coalizioni: il centrosinistra autonomista guidato Ugo Rossi e l'alleanza di civiche guidata da Diego Mosna.
Dopo aver ultimato il giro di consultazioni con le forze politiche, infatti, il presidente dell'Associazione artigiani nonché di Rete Imprese Italia Trentino, che unisce anche Confcommercio e Confesercenti, mantiene aperta l'opzione della lista nonostante tutte le forze politiche e i candidati presidente abbiano tentato di offrire grandi rassicurazioni sull'adesione alle richieste di artigiani e piccoli commercianti sulla riorganizzazione della Provincia, con offerte esplicite - da parte soprattutto di Mosna - di posti in lista o ai vertici di Trentino Sviluppo nel caso di vittoria elettorale.
Ieri De Laurentis si è incontrato nuovamente con Loris Lombardini (Confesercenti) e Gianni Bort (Unione commercio e turismo) che con lui hanno lanciato il «manifesto» con gli otto punti da sottoporre alla politica in vista delle elezioni provinciali del 27 ottobre.
«Ci siamo presi ancora qualche giorno per riflettere - spiega De Laurentis - sulle due-tre opzioni che abbiamo».
Tra queste resta in piedi, anzi sembra quasi riprendere quota, l'ipotesi appunto della lista promossa da Rete Imprese Italia con De Laurentis come candidato presidente.
L'obiettivo dichiarato da Rete Imprese Italia è il cambiamento, che le due coalizioni principali non sembrano essere riuscite a dimostrare di saper rappresentare, visto che l'impressione che i rappresentanti delle piccole medie imprese si sono fatti è che quella di Rossi sia la «continuità» mentre quella di Mosna la «continuità incazzata». Insomma, le perplessità sono ancora molte rispetto alle garanzie delle due coalizioni in campo e per questo nei prossimi giorni le associazioni di categoria di artigiani e commercianti cercheranno di sentire il polso della base sui territori - benché sia eterogenea politicamente - sull'ipotesi di una lista autonoma o piuttosto il sostegno a una parte o l'altra. «Quello che è certo - dice De Laurentis - è che una indicazione vogliamo darla perché dopo tutto questa caciara che abbiamo fatto ritengo che sua un nostro dovere morale».
Intanto, Diego Mosna punta ad allargare ulteriormente la sua coalizione con almeno altre due o tre liste civiche.

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