Punito l'alpino  «dormiglione»

Non sentì la sveglia e dunque si presentò in ritardo per il servizio di guardia, violazione che un caporal maggiore del II Reggimento artiglieria terrestre alpino «Vicenza» di Trento pagò con due giorni di consegna. Della sanzione, e di altre contestazioni, si è occupato il Tar di Trento a cui il militare aveva fatto ricorso per chiedere l'annullamento di una serie di atti relativi al suo servizio

ALPINITRENTO - Non sentì la sveglia e dunque si presentò in ritardo per il servizio di guardia, violazione che un caporal maggiore del II Reggimento artiglieria terrestre alpino «Vicenza» di Trento pagò con due giorni di consegna. Della sanzione, e di altre contestazioni, si è occupato il Tar di Trento a cui il militare aveva fatto ricorso per chiedere l'annullamento di una serie di atti relativi al suo servizio.

 

Il ricorso è stato respinto. Una delle vicende citate dai giudici in sentenza era proprio il ritardo del 19 febbraio 2012 quando il caporale non si presentò in servizio alle 7 e 30. Raggiunto al telefono dall'ufficiale di picchetto, l'alpino rispose di essere ancora a letto e di non aver sentito la sveglia. Arrivò di corsa alle 8, ma non riuscì ad evitare la punizione.

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