Trasporti / Il caso

Aggredito mentre guida l'autobus: viaggio da incubo sulla linea 1 di Rovereto

L’autista chiede il biglietto a due passeggeri che rispondono con sputi, insulti e minacce. La vittima: “Sono riuscito a chiudere l’abitacolo di guida in tempo, altrimenti me le avrebbero date. Nessuno degli altri presenti ha fatto nulla”. Tutto sull'Adige in edicola

IL VIDEO Incubo sull'autobus

di Matthias Pfaender

ROVERETO. Spunti, insulti, minacce. E solo grazie alla propria prontezza di riflessi, niente botte. Ma solo per un pelo. Per l'autista dell'autobus in servizio sulla linea 1 di Rovereto, e la quindicina di passeggeri a bordo, l'altra sera la corsa tra via Dante e Marco si è rivelata un vero incubo.

Tutti ostaggi, per una decina di minuti, della furia di due uomini, extracomunitari, probabilmente sotto alterazione da sostanze o alcol.Solo il sangue freddo e la professionalità del conducente hanno permesso che il mezzo arrivasse al capolinea senza complicazioni, e soprattutto con tutti i passeggeri incolumi.

Paura sulla linea 1 di Rovereto, autista aggredito

Calci, sputi e minacce ad un autista sulla linea 1 di Rovereto. E solo grazie alla propria prontezza di riflessi, niente botte. Ma solo per un pelo

È lo stesso autista, Gian Paolo Gulotta, da sei anni in forza a Trentino Trasporti, a raccontare i fatti: “Sono riuscito a chiudere l’abitacolo di guida in tempo, altrimenti me le avrebbero date. Nessuno degli altri presenti ha fatto nulla”.

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