Un campo per tutte le stagioni Erba sintetica per il Baratieri

Prendere a calci un pallone è una goduria. Inutile nasconderlo. È un gioco, il primo sport con cui i pargoli che girano con il pannolone danno l'addio definitivo alla gattonata d'ordinanza.

Ma è anche uno sfogatoio non indifferente per adulti stressati che su un campetto di terra, di erba o, come impone la modernità, sintetico si liberano dai rancori e dagli odi. Ma il comun denominatore rimane sempre quello: giocare, rispettare l'avversario, conoscersi, divertirsi. Per farlo, però, ci deve essere il terreno di gioco, disponibile sempre, anche quando Giove Pluvio decide di arrabbiarsi.

Per garantire l'accessibilità ai campi sportivi, infatti, è necessario che gli stessi siano funzionali a prescindere dalle bizze delle stagioni. Ecco dunque che il campo Baratieri sarà interamente rifatto e «pavimentato» con erba sintetica. Un intervento che supera i 600 mila euro e che la Provincia ha deciso di coprire per il 70% della spesa.

Dopo i lavori disposti dal Comune per rinnovare il Prà delle Moneghe in via Benacense, con la sostituzione dell'erba vera con quella finta, adesso tocca al campo più vicino al centro storico e che ospita ragazzi e associazioni sportive da ogni angolo della città. Piazza Dante ha accolto le richieste dell'assessore allo sport Mario Bortot ed ha deliberato i finanziamenti per rifarlo: oltre 450 mila euro che serviranno ad ultimare un angolo sportivo che è diventato un'eccellenza nazionale. Perché il calcio non è la sola disciplina praticata nella zona visto che il «core business» è la nuova palestra di ginnastica diventata uno dei poli nazionali di questa pratica sportiva. Rovereto, insomma, si conferma davvero città dello sport. Nel frattempo, tra l'altro, per sfruttare al meglio il campo di calcio si sono fuse due società sportive: San Rocco e Sacra Famiglia. Insieme hanno dato vita alla Virtus Rovere che, oltre ad accogliere i ragazzi dei due quartieri più popolosi della città, ha pure scelto i colori sociali dell'urbe: verde e giallo.

La Provincia, come detto, ha acconsentito all'investimento e, oltre a cambiare il manto al rettangolo di gioco, rifarà l'impianto di illuminazione, accorgimento necessario per classificare il centro sportivo a livello internazionale. Il centro Baratieri, insomma, sta diventando un'eccellenza senza precedenti: una palestra per la ginnastica che nel resto d'Italia se la sognano (e che non a caso è tenuta d'occhio dalla federazione per ospitare tornei mondiali) e un campo sportivo su cui giocare sempre.

La città dello sport, in altre parole, si conferma tale. E questo, al di là del Baratieri, lo si deve anche alla scelta di dotare tutti i parchi giochi di rettangoli d'erba dove giocare a pallone ma pure a basket e a pallavolo. Un modo per dare la possibilità ai ragazzi di svagarsi ma pure di socializzare. Un'idea che a Trento è piaciuta a tal punto da staccare un assegno da 445.800 euro per trasformare l'erba «secca» in un un manto verde stabile a qualsiasi temperatura e al di là delle intemperie.

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