Fiamme in bagno, scuola evacuata Le maestre spengono il rogo

di Luisa Pizzini

È un corto circuito all'asciugamani elettrico (quello con il getto di aria calda) la causa di un incendio che si è sviluppato ieri in un bagno al pian terreno della scuola primaria "Gandhi" del Brione. «Un bambino lo aveva utilizzato dopo essere stato in bagno e pare che il pulsante che ha premuto per accenderlo sia rimasto incastrato» spiega Paola Calliari , l'insegnante referente del plesso scolastico che fa parte dell'istituto comprensivo Rovereto Nord. «L'apparecchio non si è fermato e c'è stato un corto circuito che ha provocato l'incendio».

Questa la precisa ricostruzione dell'accaduto, del quale si è accorto poco dopo un insegnante che passava di lì e che ha chiamato proprio la referente della scuola. «Sono corsa sul posto e con l'estintore ho spento le fiamme», continua la stessa Calliari che non si è fatta cogliere impreparata di fronte a questa emergenza. «Diciamo che stavolta abibamo messo alla prova le nostre competenze in materia di sicurezza».
I bambini infatti non hanno corso alcun pericolo, nonostante le fiamme. «Molti di loro erano già in cortile perché è accaduto durante la ricreazione del mattino, mentre chi era dentro la scuola è stto condotto fuori in modo ordinato e tranquillo dagli altri insegnanti e una volta fuori tutti insieme hanno applaudito l'arrivo dei pompieri». Nel frattempo infatti, proprio seguento alla lettera la procedura che viene ripassata più volte all'anno negli istituti, erano stati chiamati anche i vigili del fuoco. I permanenti di Trento in servizio alla caserma di via Abetone sono rimasti per controllare che il rogo fosse spento e per far uscire il fumo dai locali interessati. «E si sono complimentati per come ci siamo comportati», aggiunge entusiasta la referente. «Devo dire che è stato bello per noi metterci alla prova sul serio».

Poco dopo, avvertita dei fatti dalla polizia locale che a sua volta si è recata a scuola per capire se c'era bisogno d'aiuto, sul posto è arrivata anche la vice sindaco nonché assessore all'istruzione Cristina Azzolini: «Visto l'accaduto, ho chiesto all'assessorato dei lavori pubblici di predisporre un controllo più accurato agli elettricisti, perchè segnali come questi magari indicano la necessità di una sistemazione dell'impianto».
Dal momento che bambini ed insegnanti non hanno corso pericoli, quello di ieri è stato un ottimo esercizio per le procedure d'emergenza. «E lunedì i bambini di prima impareranno la "P" di pompiere"» ha concluso con un sorriso la maestra Paola Calliari.

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