Rovereto, scontro Carollo-Comune anche sul presepio

di Nicola Guarnieri

Tanto si è detto, di Festival Natale e della mancanza di tradizione, che Everness ha deciso di correre ai ripari. E ieri giusto sotto l’albero di piazza Rosmni - e giusto sul palco che il 31 dicembre ospiterà la festa di Capodanno - è spuntato un presepe. O meglio, una rivisitazione artistica della Natività. Un’iniziativa di cui in Comune prendono atto. E chiariscono che lunedì ci si confronterà con i tecnici. Perché, ecco, il presepe secondo Carollo ha ottenuto quel che si prefiggeva: creare discussione.

Dal punto di vista estetico, siamo piuttosto lontani dall’iconografia classica. E per forza, l’obiettivo era, come spiega lo stesso Agostino Carollo, «una rivisitazione in chiave moderna nel rispetto della tradizione». Quindi in piazza c’è una natività decisamente meno scontata che in passato. C’è una donna, un manichino da negozio d’abbigliamento, con un foulard in testa ma abiti modesti e moderni, seduta su una sedia. E c’è un uomo, con lineamenti delicati, berretto in testa e barba nera, pantaloni sportivi e felpone ampio. Calza una scarpa sola. È in piedi, un po’ distanziato rispetto a Maria. In mezzo a loro, un lettino per bambini. Vuoto, perché sarà riempito - concessione alla tradizione - solo dal 25 dicembre. Niente asinello, niente bue. Niente pastorelli o pecore e niente capanna. D’altronde quella è una natività moderna. Il cui senso lo spiega Carollo: «È un’installazione artistica, volevamo far riflettere e riproporre la natività ai giorni nostri. Nel 2018 Gesù bambino dove nascerebbe? Non in una capanna, certo. Piuttosto in una casa, figlio di una ragazza, come ce ne possono essere tante, in Medio oriente così come a Rovereto o New York. E figlio di un uomo che abbiamo immaginato sui 35 anni, vestito con una felpa, che è in piedi perché è ora di andare all’ospedale, pronto a chiamare un taxi».

Il senso dell’essere reietto in una società che non ti vuole - che è poi uno dei cardini della Natività in quella grotta, mentre le locande chiudevano le porte - magari non c’è. Soprattutto, non c’è l’iconografia tradizionale. E qualcuno l’ha fatto sapere anche in municipio, dove del presepe si sono dovuti occupare. E dove, spiega l’assessore Ivo Chiesa, saranno fatte le necessarie verifiche lunedì.

«Ho avuto parecchie segnalazioni - spiegava ieri - ma l’amministrazione si limita a prendere atto della nuova installazione. Carollo ci aveva chiesto l’autorizzazione a fare un presepe, l’avevamo concessa, chiedendo tuttavia una fotografia del progetto, prima del montaggio. Non l’abbiamo ricevuta, sappiamo che il presepe è stato allestito. Lunedì nonostante il giorno di chiusura degli uffici, faremo un confronto, per fare le necessarie valutazioni dal punto di vista tecnico».
Quanto a Carollo, è entusiasta della novità. E, assicura, lo sono anche gli altri: «Già da stamattina, i turisti si sono fermati a fotografarlo. È moderno ma rispettoso. E fa riflettere». Soprattutto, fa discutere. Che, volendo, è un modo per riflettere a voce alta.

Non è il solo fronte baperto: Carollo e il Comune hanno litigato anche sulla festa in piazza di Capodanno: la giunta ha dato incarico ai commercianti di organizzare l'animazione in piazza Rosmini; Carollo ha organizzato una festa alternativa in piazza Damiano Chiesa. Ma il doppio Capodanno di Rovereto è durato solo qualche giorno. A tirarsi indietro, dopo il braccio di ferro con palazzo Pretorio, è Agostino Carollo che ha deciso di cancellare il proprio evento. Ma il titolare di Everness non è certo persona che si tira indietro senza combattere. «Abbiamo deciso di cancellare l’evento "Christmas Week", con i mercatini mobili e l’animazione del centro storico dal pomeriggio di Natale a fine anno. E abbiamo cassato pure Capodanno. Perché non ci piace affatto la concorrenza sleale del Comune che ha regalato 14 mila euro all’Unione senza un apposito bando. È una situazione imbarazzante. Per questo abbiamo deciso di non proporre la festa in piazza Damiano Chiesa. Il mercatino di Natale, come previsto, finirà il 24 dicembre per buona pace dei turisti e del torneo di pallavolo che troveranno una città vuota. Se il turismo andrà male che si assuma la responsabilità la giunta».

Come detto, però, l’azione di Carollo non è una resa. Affatto. «Certo che no. Segnaleremo questa situazione all’Antitrust che già a giugno ha obbligato palazzo Pretorio a fare bandi per l’evento di fine anno. E per Capodanno la giunta poteva fare un altro bando o comunque chiedere a noi di Everness visto che avevamo già strutture e piani di sicurezza già operativi. Purtroppo il Comune cade sempre negli stessi errori: assegnazioni dirette come i mercatini di Natale dell’anno scorso che, non a caso, il Tar ha bocciato. Quest’ultima scelta, tra l’altro, lascia a bocca aperta, tanto più che è coinvolta l’Unione commercio e turismo che dovrebbe tutelare la libera concorrenza».

Insomma, il brindisi al 2019 sarà in piazza Rosmini, e non sdoppiato come previsto inizialmente, ma la festa avrà una ripercussione legale. Perché Agostino Carollo non vuole mollare l’osso e ha già preparato la segnalazione all’Antitrust.
Che tra il dj e il Comune non corra buon sangue, tra l’altro, lo dimostra la frequentazione natalizia del Palazzo. «Mi fa male questa cosa. - sbotta Carollo - Non abbiamo mai visto ai mercatini di Natale l’assessore Ivo Chiesa, il sindaco Francesco Valduga e nessun esponente della giunta. Se è questa l’amministrazione che tiene alla città siamo a posto».

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