Edifici giù al Follone: altri 100 posti auto

Il Follone è «ostaggio» da quasi vent’anni di artigiani che resistono allo sfratto del Comune. Il braccio di ferro per liberare piazzale Leoni, ad oggi, non ha sortito effetti ma, tutto sommato, la convinzione di rigenerare il grande spazio vuoto nel cuore della città è sempre stato figlio del chiacchiericcio politico più che di un progetto concreto. Almeno fino a questa consigliatura, con la giunta che ha deciso di trasformare l’area (in verità il sottosuolo) in un grande parcheggio interrato di attestamento. Per lavorare, però, palazzo Pretorio ha bisogno di eliminare gli edifici in superficie anche per sfruttare il posteggio «open» in attesa della struttura. E così la giunta ha approvato il progetto esecutivo delle opere di sistemazione, demolizione ed implementazione delle aree di sosta. I costi, inizialmente, saranno di 630 mila euro e l’intervento verrà realizzato per stralci funzionali volti alla demolizione parziale e graduata nel tempo degli edifici che ancora sono in piedi pure versando in precarie condizioni. Si inizierà quindi con l’abbattimento della parte Est dell’edificio centrale e il fabbricato che insiste su via Canestrini. Le altre strutture verranno abbattute nel rispetto di un preciso cronoprogramma esaminato e approvato nella giunta di martedì. Dalla demolizione dei manufatti si potranno ricavare immediatamente una cinquantina di posti auto. A demolizione avvenuta l’incremento degli stalli sarà di circa 100 posti auto. Sull’addio degli artigiani, che hanno lo sfratto da inizio millennio, il Comune potrebbe procedere allo sfratto coattivo ma ha deciso di attingere ad uno strumento previsto dalla legge con il coinvolgimento dell’Organismo di mediazione forense.

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