"Bonus gratitudine", una gara per i fondi

Il «Bonus gratitudine», 203mila euro, è il denaro che la presidenza del Consiglio dei ministri ha stanziato per Rovereto in quanto Comune che ha ospitato richiedenti protezione internazionale. Da parte sua il comune, per costruire comunità territoriali competenti e inclusive, ha fatto un bando per distribuire questi soldi che ha come finalità «il miglioramento dell’integrazione e della conoscenza reciproca». I progetti candidabili al bando possono riguardare l’ambito culturale, sociale oppure la realtà di donne e bambini, nonché percorsi di autonomia e valorizzazione degli spazi cittadini.
Più in particolare si favoriscono interventi «per lo sviluppo di comunità, per la sensibilizzazione, e/o formazione, e/o informazione sui temi dell’inclusione sociale, dell’uguaglianza, dell’accoglienza, della cittadinanza attiva, della conoscenza delle culture e della conoscenza della geopolitica dei paesi in via di sviluppo». Possono essere presentati anche progetti «a supporto dello sviluppo di abilità personali e sociali delle mamme straniere attraverso l’approfondimento della lingua italiana, l’educazione e accudimento dei figli in riferimento ai modelli culturali occidentali, la cura di sé (stili di vita sani, maternità consapevole), l’economia domestica». Per quanto riguarda i bambini, grazie a questi progetti si favorirà «l’accesso alle agenzie sportive, culturali, ricreative, educative». Possono presentare domanda enti, associazioni, cooperative, scuole, fondazioni che operano nella zona di Rovereto, o che siano in partnership con soggetti aventi sede o operanti a Rovereto. La scadenza per la presentazione dei progetti è il prossimo primo ottobre (per le scuole il 3 dicembre).

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