«InBosco» al Bosco della Città di Rovereto

Tre giorni di divertimento, musica, cibo e sport nel segno della libertà e nel rispetto del luogo. Questo è «InBosco», iniziativa giovanile che fino a sabato animerà la radura del Vanezom, al Bosco della città. L’evento, organizzato dall’associazione roveretana Pensiero Giovane con la collaborazione di tante associazioni lagarine, numerosi sponsor privati e del Comune, giunge quest’anno alla sua quinta edizione.
 
La festa parte sulla scia della Nettalonga (camminata sociale con lo scopo di pulire i laghetti del Leno), grazie alla partecipazione, nel 2013, al Piano operativo giovani, promosso dal tavolo giovani di Rovereto: «Il Pog non permetteva di ripresentare lo stesso progetto due anni di fila. “Troviamo un altro poso da riqualificare”, ci siamo detti, e c’è venuto in mente il bosco», racconta Nicola Marzari, coordinatore e membro fondatore di Pensiero Giovane.
 
Con gli anni l’evento è cresciuto da una serata, annessa dal Comune in seno alla Notte Verde, fino a alla tre giorni odierna, che richiama approssimativamente 2500 persone. Un successo per le realtà volontarie giovanili, che fanno sempre più leva sull’interrelazione. 
 
Dopo la spinta istituzionale iniziale, da due anni ci autofinanziamo, mentre il Comune ci fornisce i permessi. Oltre agli sponsor, con noi da otto anni, ci sono Fate bene ragazzi, Multiverso, la Colonnina, Delicius, Offset, Smart Lab: si muovono per aiutarci associazioni di tutta la bassa Vallagarina perché anche noi facciamo la stesso nei loro confronti.
 
Il risultato è tangibile nel programma: questa sera saranno sul palco i gruppi e i dj, mentre sabato l’intera giornata sarà dedicata ad attività ludico-sportive, workshop, musica live ed elettronica fino alle 3. La scelta ricade su artisti e musicisti locali per un totale di venti nomi, così come la gastronomia, il più possibile a chilometro zero, con un menù per il pranzo di sabato che richiamerà 100 persone.

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