IPhone scontatissimo: ma è clonato Ecco come accorgersi che è una truffa

Denunciato un ragazzo campano che ha ingannato un giovane roveretano

Era stato il prezzo decisamente allettante a convincerlo che quello era un affare: 500 euro per un telefonino IPhone X di ultima generazione, un modello che sul mercato vale almeno 1.300 euro. Salvo poi rendersi conto d’essere stato truffato una volta acceso il telefonino: era stato clonato. La truffa è stata scoperta nei giorni scorsi dai finanzieri della Compagnia di Rovereto, a cui il giovane acquirente roveretano del finto IPhone X ha racontato la propria disavventura. Ha spiegato loro di essersi convinto che fosse un affare perchè il venditore che gli aveva proposto il telefono gli aveva mostrato anche lo scontrino di una nota catena commerciale di elettronica, dove sosteneva di aver acquistato precedentemente il prodotto. Peccato che perfino quel pezzo di carta fosse stato abilmente contraffatto. Era troppo tardi però qundo il malcapitato si è accorto del raggiro: ormai il venditore era sparito con i suoi soldi.

I primi indizi sul responsabile i finanzieri li hanno raccolti grazie alle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza del luogo dove era avvenuto lo scambio. Il venditore ci era arrivato in auto e a lui le fiamme gialle sono risalite grazie alla targa: l’auto era intestata alla madre. Il sospetto truffatore è stato quindi fermato in strada, per poi essere riconosciuto dalla vittima. A quel punto I.A., queste le sue iniziali, è stato deferito alla Procura di Rovereto per i reati di truffa e di vendita di merce contraffatta. Mettendo assieme tutti i pezzi di questa storia, i finanzieri roveretani hanno notato che si trattava di un caso molto simile a tutti quei casi di truffa smascherati a Napoli ad inizio anno sempre dalla Guardia di finanza: i telefoni erano dotati di un’interfaccia grafica uguale a quella iOS, il sistema operativo dei telefonini della Apple, ma in realtà giravano su Android ed anche i dettagli, pacchetto compreso, potevano sembrare originali. Così come a trarre in inganno erano la finta documentazione commerciale di spedizione.

Come spiegano le stesse fiamme gialle però il primo campanello d’allarme doveva essere proprio il prezzo troppo basso. Quando un prodotto come questo viene proposto, soprattutto in forma privata, ad un prezzo eccessivamente competitivo solitamente nasconde qualche problema e uno di questi è la contraffazione e quindi anche l’origine illecita. Nel dubbio, quindi, meglio esitare e confrontarsi con gli addetti ai lavori, piuttosto che trovarsi tra le mani un falso.

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