Strongmanrun, sagra diffusa che fa invidia al mondo

Il 23 e il 25 settembre arriveranno a Rovereto partecipanti da tutto il mondo

di Nicola Guarnieri

Manca poco più di un mese ma la macchina organizzativa è già in moto. E la quinta edizione della «Fisherman's Friends Strongmanrun», la corsa più pazza del mondo, sta allestendo un evento senza precedenti. La gara-festa, unica data italiana che si correrà il 24 settembre, sarà diversa dalle altre volte e, soprattutto, sarà una grande sagra collettiva che coinvolgerà i quartieri e riempirà ogni angolo della città di musica, cibo e allegria. 

Il pensiero dell'assessore allo sport Mario Bortot , d'altro canto, è uno solo: «È una festa e deve coinvolgere tutta la città, tutti i rioni. Sarà una due giorni di divertimento e quindi le associazioni dovranno trasformare questo evento in una sagra diffusa». L'urbe, d'altro canto, per un fine settimana sarà invasa da runner e famiglie impostate sulla modalità svago. E tutti dovranno contribuire a far uscire di casa i roveretani e portarli in strada, in piazza, per vivere la città e socializzare. La Strongman 2016, tra l'altro, proporrà al mondo degli inediti assoluti, a cominciare dagli ostacoli che nessuno delle decine di migliaia di iscritti in tutta Europa ha mai superato. Merito dell'«event manager» Roberto Baldini e dell'ingegner Paolo Gasparini che si è accollato tutti i calcoli statici. Il professionista, per capirci, è quello che ha reso possibile la nuova funivia Garda-Baldo e la galleria di Limone. È lui il mago che ha studiato gli intoppi scenografici per le migliaia di strongmen in arrivo da tutto il mondo. Che, si badi bene, saranno realizzati in maniera tale da non interferire con la viabilità nei punti critici. Insomma, che invasione sia ma chi vuole spostarsi in macchina avrà la possibilità di farlo. 

Prima di parlare degli ostacoli, mai così tanti in anni di competizioni planetarie, preme sottolineare lo spirito di festa campestre della Strong. Perché sarà pure una corsa pazza ma, avendo per la prima volta un percorso interamente urbano, deve necessariamente essere la «Sagra di Rovereto». E, non a caso, la città della Quercia si trasformerà per un week end in una grande festa campestre diffusa. Perché ogni quartiere avrà un passaggio degli atleti, un ostacolo particolare e uno spazio dove fare festa con grigliatone, birra e vivande per tutti e musica dal vivo. 
Saranno dunque coinvolte le circoscrizioni e tutte le associazioni - giovanili, musicali, anziani, alpini, stranieri e chi più ne ha più ne metta - per allestire l'evento di piazza più grande del mondo da far invidia anche alla sconfinata Cina. Sagrone da Guinness a parte, gli ostacoli faranno la parte del leone. Mai come quest'anno sono stati studiati nel dettaglio con tanto di doveroso omaggio agli sponsor che consentono iniziative del genere.

I due passaggi (sui 16 totali) più attesi - e che già stanno infervorando i runners europei - saranno in corso Bettini (con una barriera di 120 metri alta 7) e quello al buio attraverso gli scantinati di Dolomiti Energia. Sul viale dell'arte, ci saranno due vasche d'acqua, un muro di fieno, container alti 7 metri poi una piattaforma con pali prima di arrivare su una distesa di gomme. Non mancherà il parco d'acqua, con la corsa controcorrente nel Leno e il bagno in piscina. Gli ostacoli aerei saranno in piazza del Podestà, per passare da via della Terra al ponte Forbato, e in via Benacense con tunnel e scalate futuristiche per consentire, sotto, il passaggio delle macchine.

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