Davigo e Profiti al Don Milani di Rovereto: "Ragazzi, indignatevi"

di Barbara Goio

Grande partecipazione questa mattina all’incontro «Corruzione ed evasione fiscale uccidono il futuro dei giovani» che si è tenuto all’auditorium dell’istituto Don Milani di Rovereto con le classi quinte. Paolo Ghezzi, giornalista e scrittore ha moderato l’appuntamento che ha visto due protagonisti di prima grandezza: Piercamillo Davigo, magistrato della Corte di Cassazione che ha condotto le più impegnative e complesse indagini di corruzione in Italia e già protagonista della famosa inchiesta«Mani pulite» e Pasquale Profiti, pubblico ministero a Trento, presidente dell’associazione nazionale magistrati del Trentino Alto Adige.
 
Mille euro all’anno a testa: è questo che costa la corruzione in Italia per ogni cittadino. «Sono soldi vostri. È come se voi, a diciotto anni, già poteste contare su 18 mila euro messi da parte per un viaggio di studio, un’attività, un’iniziativa» spiega Profiti. «Indignatevi, stanno rubando il vostro futuro», rimarca Davigo
 
Ma non solo di soldi (60 miliardi di euro all'anno) si parla qui al Don Milani, nell’affollato appuntamento voluto dalla scuola: si discute di etica, futuro, controsensi, ipocrisia, natura dell’uomo, Talmud e Mahabharata. E gli studenti incalzano, vogliono sapere soprattutto «se c’è rimedio» ad una situazione francamente desolante, in cui si va in galera per avere rubato una maglietta ma poi evadere l’Iva di 250 mila euro non è considerato reato.
 
Lo scenario, inutile stare a nascondersi, è deprimente. E Davigo snocciola dati e ragionamenti. «Cosa è rimasto di Mani Pulite? Purtroppo noi magistrati siamo come i predatori: attraverso la selezione naturale facciamo rrestare in attività i truffatori più scaltri, le zebre più veloci, i ceppi di batteri più resistenti agli antibiotici. In questi vent’anni, in cui sono proseguite porcherie infinite, non si è cercato di contrastare la corruzione quanto di contrastare i magistrati che contrastano la corruzione. Anche la legge Severino non serve che a disturbare le aziende oneste». 

comments powered by Disqus