Infermieri: nuove divise sintetiche, portano allergie e fastidio

Le nuove divise ospedaliere per infermieri e operatori non piacciono ai dipendenti dell'azienda sanitaria di Trento e Rovereto. E non è una questione di gusti estetici. I nuovi completi dati in dotazione dal primo luglio scorso hanno causato, come riporta Cisl Funzione pubblica del Trentino, numerose segnalazioni da parte del personale infermieristico, di entrambi i poli ospedalieri, di casi di allergia e prurito dovuti ai componenti tessili delle divise, costituite al 50% da cotone e al 50% da fibre sintetiche. Anche se, come l'Apss ha comunicato ai dipendenti con una mail interna, la sensazione di fastidio cutaneo dovrebbe scomparire dopo qualche lavaggio, permettendo così la fuoriuscita delle colle e di altre sostanze chimiche utilizzate in fase realizzazione dei tessuti e degli indumenti. 

Un battesimo dunque infelice quello dei nuovi capi d'abbigliamento ospedalieri. Non solo, oltre ai casi di allergia, ci sarebbero anche altri problemi, come spiega la Cisl Fp Trentino: dal colore delle divise che non distingue gli infermieri generici dal personale Oss o Ota, dagli operatori tecnici e dall'ausiliario specializzato, al fatto che i nuovi completi siano «forfettari» e dunque non più individuali. Se due infermieri per esempio hanno la stessa taglia, l'abbigliamento in dotazione di ieri dell'uno può finire all'altro l'indomani.

«Sulla questione delle divise non abbiamo avuto voce in capitolo al riguardo, ce le siamo ritrovate dal giorno alla notte. L'Azienda sanitaria non ha informato i suoi dipendenti di Trento e Rovereto, né fornito altri dettagli sul cambio d'abbigliamento. Per questo qualche giorno fa ci siamo incontrati con i vertici per chiarire alcune questioni tecniche. Da quali materiali fossero composti a come questi nuovi capi venissero lavati e trasportati ad Arco, al perché nessuno fosse stato informato di questo cambio» spiega Pier Achille Dalledonne, segretario della Cisl Fp di Rovereto, che a breve avrà un altro incontro con gli uffici di viale Degasperi per parlare anche della «questione allergie». Per il momento l'Apss ha comunicato al personale ospedialiero che, qualora il prurito cutaneo non scomparisse e il medico riscontrasse la presenza di allergia da contatto con la divisa, si provvederà alla fornitura di un altro completo personalizzato in cotone.

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