Rovereto, duemila euro per pulire la scritta "municipio"

La tempistica fa sorridere, l’intervento pure anche se, a onor del vero, una pulizia era doverosa per restituire decoro all’edificio più importante della città: palazzo Pretorio.

L’ultima spesa di legislatura della giunta Miorandi, prima di capire se il sindaco uscente resterà in carica anche per il prossimo lustro, è il ripristino della scritta «municipio» sopra il portale di accesso, appunto, al municipio di piazza del Podestà. La placca metallica presente da decenni e decenni - a cui, in verità, pochi hanno fatto caso - indica ai cittadini che quello, per chi non l’avesse capito, è proprio il municipio. E ai lati, non a caso, trionfano pur coperti dai licheni due ornamenti di fronde di quercia con ghiande, simbolo della città.

L’inquinamento, gli agenti atmosferici e l’ossidazione del metallo, come detto, da tempo hanno nascosto scritta e orpelli vari privando il cuore amministrativo dell’urbe (e in senso lato dell’intera Vallagarina) di una decorazione preziosa. Per questo la giunta ha deciso di restituire il decoro a palazzo Pretorio prima di correre al voto. E, guarda caso, i lavori di pulizia e sistemazione (1.980 euro chiavi in mano) affidati alla ditta Nerobutto di Grigno dovranno essere tassativamente ultimati il 9 maggio, la vigilia delle elezioni. Coincidenza? Forse ma così vanno le cose e se il 10 maggio si deve infilare una scheda in un’urna e bene sapere che serve proprio per riempire di consiglieri (8 in meno rispetto al passato) il palazzone.

E il prossimo inquilino di piazza del Podestà, accompagnato dai consiglieri eletti, potrà essere sicuro di entrare davvero in Comune, fascia o non fascia addosso.

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