Manifestazioni / Il confronto

Riva del Garda, Notte di Fiaba: si va verso una conclusione senza spettacolo pirotecnico

Problemi di sicurezza. «Stiamo facendo le ultime verifiche noi come Apt ma la vedo dura» ammette il presidente dell'azienda di promozione turistica Silvio Rigatti, mentre sul fronte del Comitato Manifestazioni Rivane si preferisce rimandare ogni dichiarazione

RIVA Annullati i fuochi

di Paolo Liserre

RIVA DEL GARDA. L'annuncio ufficiale arriverà questa settimana, dopo un direttivo del Comitato Manifestazione Rivane che difficilmente riuscirà a ribaltare un destino già scritto (anche se la speranza è sempre l'ultima a morire). Ma le possibilità che il lungo weekend di fine agosto della «Notte di Fiaba 2023» si concluda con il tradizionale e sempre atteso spettacolo pirotecnico sono ormai minori del classico lumicino che si sta consumando inesorabilmente.

Quindi, Notte di Fiaba 2023 senza fuochi d'artificio, per la gioia di alcuni, per la delusione soprattutto delle decine di migliaia di turisti e curiosi che da decenni arrivano da tutta Italia per ammirare lo spettacolo pirotecnico capace di accendere il lago e Riva con mille colori.

«Stiamo facendo le ultime verifiche noi come Apt ma la vedo dura» ammette il presidente dell'azienda di promozione turistica Silvio Rigatti, mentre sul fronte del Comitato Manifestazioni Rivane si preferisce rimandare ogni dichiarazione.

«Per questioni di normative legate alla sicurezza - prosegue Rigatti - il Comitato Manifestazione ci ha fatto sapere di non essere in grado di accollarsi questa responsabilità. Dal canto nostro stiamo guardando se possiamo farlo noi ma la sovrapposizione di due soggetti (Apt e Comitato Manifestazioni, ndr.) quali responsabili della sicurezza nell'arco della stessa giornata è un'ipotesi difficilmente praticabile. E lo dico con dispiacere perché non poter fare i fuochi d'artificio è sicuramente una grande perdita».

Grave sicuramente, e probabilmente ineluttabile, ma da sempre la Notte di Fiaba non è solo fuochi d'artificio ma un'offerta a 360 gradi scandita da centinaia di appuntamenti rivolti prima di tutto alle famiglie grazie all'impegno di centinaia di volontari. Volontari, e il discorso vale per tutte le associazioni che vogliono proporre eventi anche nel nostro territorio, che sempre più devono fare i conti con leggi e norme stringenti che però non aiutano chi non fa questo di mestiere ma dedica tempo ed energie al servizio della città e degli altri.

Che l'edizione 2023 della Notte di Fiaba potesse dover rinunciare ai fuochi d'artificio, era nell'aria già dai mesi scorsi e lo stesso Comitato Manifestazioni Rivane aveva sottolineato in passato la difficoltà a confermare questo evento.

A metà di questa settimana (quella che parte il 5 giugno) è in programma un direttivo del Comitato guidato dalla presidente Barbara Angelini: in quella sede probabilmente si esprimerà una parola definitiva ma nel contempo (si fa sapere) verranno annunciate una serie di nuove proposte che accompagneranno la fiaba dedicata al romanzo di Jonathan Swift «I viaggi di Gulliver».

La questione del rispetto delle norme di sicurezza, e dell'impegno che questo comporta, aveva già messo in forte dubbio l'edizione dell'anno scorso, la prima di fatto "libera" e tornata all'antico dopo due anni di restrizioni dovuti alla pandemia.

Dodici mesi or sono circa fu una corsa contro il tempo: per colorare l'ultima notte della manifestazione, servono 2.500 chili di esplosivo, un quantitativo di materiale ritenuto troppo da chi deve garantire la sicurezza delle migliaia e migliaia di persone che arrivano appositamente per questo evento. Alla fine, sul filo di lana, si riuscì a scongiurare questa prospettiva. Quasi un miracolo. Che in tanti sperano si possa ripetere adesso. Ma i miracoli sono tali proprio perché avvengono una volta sola.

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