Alto Garda / Lavori

Arco, arrivano progetti e soldi per Climbing Stadium e asilo

Se ne occuperà il consiglio comunale convocato per il 12 e il 13 settembre al casinò municipale. Sul tavolo il progetto esecutivo di ristrutturazione dell'asilo di via Donatori di Sangue e quello preliminare di riqualificazione della struttura sportiva di Prabi, opere finanziate con i fondi governativi del Pnrr

ARCO. Un consiglio comunale piuttosto ricco quello convocato per il 12 e il 13 settembre presso il casinò municipale di Arco.

Oltre alla nomina, da parte dell'aula, dei componenti nell'assemblea per la pianificazione urbanistica e lo sviluppo della Comunità Alto Garda e Ledro - uno di maggioranza e l'altro di minoranza - il civico consesso esaminerà l'approvazione in linea tecnica del progetto esecutivo di ristrutturazione e miglioramento statico ed energetico dell'asilo di via Donatori di Sangue - che fungerà da asilo nido - e dell'approvazione del progetto preliminare in linea tecnica dei lavori di riqualificazione del Climbing stadium di Prabi, opere finanziate con i fondi governativi del Pnrr, il Piano nazionale ripresa resilienza.

Per quanto concerne il futuro asilo nido di via Donatori di Sangue, parliamo di un progetto che ammonta a 3 milioni e 200 mila euro. Come riporta la delibera che verrà discussa in aula il 12 settembre, il progetto originario dell'asilo nido, opera dell'architetto Umberto Giupponi, «utilizza un linguaggio riconducibile a quello dell'architettura razionale - organica, con una giustapposizione di volumi che armoniosamente si intersecano e restituiscono ambienti interni e ambiti esterni dove l'uomo e le sue funzioni si relazionano con lo spazio e l'ambiente naturale».

Nel corso degli anni, si legge, «alterazioni distributive, volumetriche e formali hanno, tuttavia modificato negativamente la conformazione originaria dell'immobile. Il progetto di ristrutturazione dell'asilo nido prevede principalmente la riorganizzazione dell'assetto distributivo interno al fine di adeguare alle esigenze attuali la sua fruibilità». 

Mantenendo «saldi e inalterati i principi regolatori che hanno ispirato il progetto originario, rimodellando i prospetti nella parte più a nord attraverso la demolizione di alcuni volumi per liberare l'ingresso, creando un nuovo patio di accesso con riproposizione di una fontana e aggiungendo nuove aperture e nuove entrate», il tutto per «cercare di restituire all'edificio il carattere imponente e innovativo che lo avevo contraddistinto in passato».

L'edificio, prosegue la delibera, oltre ad assolvere il ruolo di «contenitore per l'educazione», avrà uno spazio «interno a disposizione della comunità, con relativo accesso autonomo, che consentirà la fruizione della struttura anche in orario extrascolastico, questo per risolvere la sempre attuale richiesta di spazi e di luoghi di incontro per la collettività».

Infine una «particolare attenzione è stata posta agli apparati tecnologici e ai materiali, rivolti ai principi generali di sostenibilità e risparmio energetico». Per quando riguarda invece il progetto di riqualificazione del Climbing Stadium di Prabi, il progetto ammonta 4 milioni di euro complessivi, di cui 2 milioni e 850 mila euro per lavori a base d'asta e 1 milioni e 150 mila euro per somme a disposizione dell'amministrazione comunale.

Ricordando che questa struttura ha ospitato anche la Coppa del mondo di arrampicata, ora, dopo anni di attività, «necessita di consistenti interventi che possano mantenere alto il livello di interesse e la competitività dell'impianto».

Tali interventi riguarderanno «la chiusura del Climbing stadium per poter essere utilizzato anche nel periodo invernale e il potenziamento del boulder per consentire lo svolgimento di gare internazionali».

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