Traffico / Il caso

Il Tir polacco e le magnolie di Riva: incastrato per tutto il giorno sotto un albero

Aveva scaricato delle barche alla Fraglia, ma poi non riusciva a fare inversione di marcia a causa delle auto parcheggiate, e per finire è rimasto prigioniero dell’albero

RIVA DEL GARDA. Un Tir polacco, ieri mattina, ha scaricato diversi Optimist, imbarcazioni a vela, le più piccole barche da regata, alla Fraglia della vela di Riva. Non poteva immaginare l'autista, che l'operazione gli sarebbe costata una infinita rottura di scatole.

Dopo avere terminato le operazioni di scarico, infatti, giunto il momento di ripartire, il parcheggio a pagamento collocato immediatamente a nord della Fraglia della vela e della Spiaggia degli olivi, come al solito si era riempito di autovetture e il camionista polacco si è trovato davanti un bel grattacapo da risolvere. Non riuscendo a fare marcia indietro, ha provato a proseguire per uscire dal parcheggio ma il mezzo si è incastrato sotto una pianta di magnolia tanto che i grossi rami hanno pure rovinato in parte la copertura del pesante mezzo.

L'autista è tornato indietro col Tir e poi ha chiesto soccorsi; in suo aiuto è stato chiamato il personale delle giardinerie comunali che hanno sollevato i rami più bassi, piuttosto robusti, per cercare di creare un varco alto il sufficiente da permettere all'autoarticolato di transitare sotto e uscire dall'inghippo.

Purtroppo ogni sforzo è stato vano e nel tardo pomeriggio di ieri il conducente polacco, che peraltro non parla italiano né inglese, attendeva ancora che qualcuno potesse risolvergli il problema. L'autista sperava che nel frattempo le autovetture posteggiate venissero recuperate dai rispettivi proprietari e in questo modo si liberasse lo spazio necessario per manovrare per l'uscita. Alcune effettivamente sono state riprese ma ne restavano un paio che impedivano l'uscita.

La polizia locale nel tardo pomeriggio è intervenuta cercando di contattare i proprietari delle macchine attraverso il numero di targa. Insomma, una disavventura, anzi una seccatura notevole, per il povero camionista. Che solo verso sera è riuscito a «liberare» il mezzo e ripartire per il suo Paese.

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