Premiato il mago rivano di Luna Rossa

«Da ragazzo guardavo le regate alla tv. Chi poteva pensare che sarei finito nel design team di Luna Rossa». Il rivano Fabrizio Nicotera, classe 1964, ha cominciato occupandosi di surf sul lago di Garda. Ma dal 1997 è iniziata una carriera ormai venticinquennale nella progettazione e realizzazione dei più avanzati scafi delle barche a vela da competizione mondiale, da Mascalzone Latino a Luna Rossa. In Municipio, è stato premiato dal sindaco di Riva Cristina Santi, alla presenza dell'assessore allo sport Silvio Salizzoni e del presidente del consiglio comunale Salvatore Mamone.Al tecnico della Persico Marine di Nembro (Bergamo), Santi ha fatto l'omaggio del libro «Dominicus» sull'artista Giacomo Vittone: «Omaggio ad un amante della pittura» Perché Nicotera, oltre che tecnico al top della vela mondiale, è anche pittore e allievo di Germano Alberti.

«Tra i sogni ancora da realizzare - dice - c'è quello di una mostra da dedicare al mio maestro Germano Alberti».«Torno sempre volentieri a Riva, dove c'è la mia mamma. Anzi, molti giganti della vela mondiale, quando hanno saputo da dove vengo, mi hanno detto che Riva del Garda è un paradiso». Nicotera ha cominciato come velaio. «Tagliavo le vele di prua negli Stati Uniti e sul Garda». Poi è stato chiamato per la sua prima Coppa America nel 2002-2003 con Mascalzone Latino. «Allora la velocità massima era sui 15 nodi, oggi è arrivata a 50 nodi» cioè 105 chilometri l'ora. È uno dei motivi per cui una America's Cup sul Garda non si può fare. «Ormai lavoriamo con materiali da aerospaziale, da Formula 1». Nel 2004 la sua prima esperienza con Luna Rossa. L'anno scorso ha lavorato alle due barche con cui il team è arrivato alla finale della Coppa America 2020-2021 in Nuova Zelanda. Un pronostico? «Meglio non dire niente».F. Ter.

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