Capanno incenerito ad Arco: i pompieri salvano l'olivaia

di Roberto Vivaldelli

Intervento ieri nel primo pomeriggio a Laghel dei vigili del fuoco volontari di Arco per domare un incendio partito da un capanno degli attrezzi. I vigili del fuoco, intervenuti con la minibotte da 10 mila litri e con il trattore da 3 mila litri, hanno prontamente domato le fiamme che avrebbero potuto propagarsi nell’olivaia che sovrasta la città delle Palme.

Come spiega il comandante Stefano Bonamico, «trattasi in linea generale di un incendio colposo, non ci sono i presupposto né di dolo né di altro». Le fiamme, spiega, «si sono propagate probabilmente per una semplice dimenticanza all’interno di un capanno contenente attrezzature agricole, che naturalmente funzionano a carburante».

I vigili del fuoco di Arco sono intervenuti a seguito delle segnalazioni di alcuni cittadini, che hanno segnalato la colonna di fumo alzarsi da Laghel. «Il capanno si trova in mezzo all’oliveto, non facile da raggiungere» osserva Bonamico. «L’incendio è stato spento in in una mezz’oretta ed è stata portata via la bombola del gas. Massima attenzione ad evitare che l’incendio si propagasse, dato che l’erba in questo periodo è molto alta data la poca manutenzione e non piove da molto tempo».

Completamente bruciato il capanno e tutto ciò che conteneva, insieme a cinque olivi situati a ridosso del luogo da dove è partito l’incendio.

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