Famiglia "ostaggio" dell'orso che ha preso di mira la loro casa

di Davide Pivetti

È già da qualche estate che una famiglia di orsi trascorre la bella stagione nei boschi tra San Giovanni al Monte e il Lomaso. La presenza, in particolare, di una madre con i suoi cuccioli era stata segnalata più volte. I piccoli, nell’ultimo periodo, si sono staccati della madre e hanno iniziato a cercarsi da mangiare autonomamente, prendendo anche di mira i cassonetti posti a lato strada proprio dalle parti di San Giovanni.

Tra gli esemplari più attivi c’è l’orso che per ben quattro volte ha preso di mira la casa di montagni di Toni Marchi. La famiglia arcense non si limita a trascorrere qualche ora, nel fine settimana, nella dimora montana, vi resta per tutta la stagione estiva, a differenza di quanto fanno molti proprietari che hanno la propria casa da quelle parti.

I Marchi hanno dovuto così imparare a convivere con il rischio di trovarsi l’orso fuori dalla porta, cose che infatti è accaduta ben quattro volte nelle ultime settimane, portando ora a una certa esasperazione il capofamiglia: «Siamo di fatto ostaggi dell’orso - dice Toni Marchi - non possiamo uscire dalla porta di casa per paura di trovarcelo davanti. Nelle ultime settimane ha fatto visita due volte al nostro pollaio. La seconda volta ha trovato un filo elettrificato, pochi volt con una batteria da auto, e l’abbiamo messo in fuga così. Che poi non sembra nemmeno tanto interessato alle galline quanto al mangime.

Le altre due volte ha preso di mira la casetta esterna dove facciamo da mangiare. Forse attirato da qualche odore di cucina l’ha visitata due volte. Nell’ultima occasione sono riuscito a filmarlo con la mia fototrappola».

E infatti in una quarantina di secondi di video notturno si vede l’orso che si avvicina alla casupola in legno, la studia, ne trova il punto debole ed entra in azione. Prima riesce ad afferrare un’asse in legno che chiudeva il pertugio del sottotetto, poi la strappa via con i denti come nulla. A quel punto si arrampica ed entra, in modo anche un po’ goffo, alla ricerca di cibo.

«Può darsi che sia attratto da qualche odore - dice Toni Marchi - ma di sicuro non siamo noi a lasciargli cose da mangiare che possono attirarlo qui».

Gli esemplari che regolarmente vengono visti e filmati in San Giovanni non si sono dimostrati finora aggressivi. Chiaro che gli abitanti della borgata montana arcense sono consapevoli di non essere soli nei boschi...

Ecco l'orso che cerca di entrare nella casetta di legno esterna

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