Alla fine è arrivata l'estate e in centro tornano i vandali

di Davide Pivetti

È bastata la prima notte tiepida della stagione, dopo settimane di serate gelide come fosse marzo, perché si manifestassero gli effetti meno piacevoli della prima ondata di turisti giunti in città e nel Garda Trentino in questi giorni per effetto, anche, dei ponti legati alla festività dell’Ascensione.

Nella notte tra martedi e mercoledì, più o meno attorno alle due, un gruppetto di turisti arrivati in zona dalla Repubblica Ceca, ha pensato di trascorrere una serata feriale evidentemente non particolarmente avvincente alzando a dismisura il tasso alcolico e cercando poi un modo originale per concluderla prima di rientrare nell’appartamento preso in affitto per questa breve vacanza.

La serata “alcolica” li ha portati a quell’ora della notte in piazza III Novembre, sotto le finestre del municipio rivano. Praticamente nessuno in giro a quell’ora e i giovanotti cechi hanno potuto inventarsi un modo tutto loro per divertirsi. Prima hanno prelevato un paio di salvagenti dal battello della Navigarda in ormeggio in piazza Catena. Operazione fin troppo facile visto che il natante non è custodito. Poi con i loro salvagenti arancioni hanno preso di mira i pennoni delle bandiere antistanti il municipio, tagliando con un coltello il cordino di ferro di uno dei tre e tirando giù la banndiera blu stellata dell’Europa. Un gesto politico? Una rivendicazione di qualche tipo dopo il recente voto per il parlamento europeo? Pare nulla di tutto ciò. I ragazzi volevano portarsi a casa un souvenir e hanno scelto quella bandiera. Nelle immagini delle videocamere li si vede divertiti che se ne vanno con la bandiera in mano. E proprio i filmati, subito analizzati dagli uomini della Polizia locale, hanno permesso di seguire l’itinerario del gruppetto e di risalire all’appartamento dove alloggiavano. Gli agenti si sono presentati alla porta dell’alloggio poco dopo e i giovanotti hanno aperto loro la porta con ancora i salvagenti indossati.

Una scena quantomeno imbarazzante. Ma siccome l’effetto dell’alcol stava svanendo (pare siano stati gli spritz a ridurli così) hanno ben presto capito il guaio combinato e si sono affrettati a formulare le loro scuse per il duplice furto (bandiera e salvangenti) e per il gesto vandalico. Se la sono cavata con delle multe per ubriachezza molesta, violazioni al regolamento comunale ed il totale ristoro del danno per oltre 700 euro. Gli è anche andata bene: avessero tirato giù il Tricolore avrebbero commesso un reato grave in Italia: vilipendio alla bandiera, ad oggi non ancora previsto per il vessillo europeo.

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