Cimiteri, una ditta specializzata per le erbacce

di Roberto Vivaldelli


Il tema della pulizia dei cimiteri comunali è stato ampiamente dibattuto nel corso degli ultimi mesi. Le opposizioni hanno lamentato una generale incuria dei luoghi sacri da parte dell’amministrazione comunale: dall’altra parte, il sindaco Alessandro Betta ha più volte sottolineato, a suo dire, che la scelta di rinunciare al «glifosato», uno degli erbicidi più diffusi in campo agricolo, ha messo in seria difficoltà il Comune.
Come illustra una determina pubblicata nelle ultime ore, il Comune di Arco «è proprietario di otto cimiteri la cui manutenzione ordinaria (asportazione dell’erba lungo i vialetti e le recinzioni, pulizia da carte e rifiuti, taglio dell’erba delle aiuole) viene effettuata in parte direttamente dal personale del cantiere comunale e in parte ricorrendo a ditte esterne specializzate». Con specifico riferimento al cimitero monumentale di via Mantova, si legge, «va evidenziato che questo, a differenza degli altri, presenta molte aree verdi e in ghiaino che richiedono ripetuti e costanti interventi, al fine di assicurare uno stato di buona manutenzione e la conservazione di efficienti condizioni di utilizzo delle aree cimiteriali e dei relativi spazi pertinenziali». Per questo motivo l’amministrazione ha contattato la «ditta Dallapè Verde Impianti s.r.l.s. di Arco, specializzata nel settore, la quale si è impegnata a garantire un adeguato standard di pulizia mediante l’utilizzo, da parte di personale qualificato con patentino, di un diserbante chimico con erbicida registrato e autorizzato. In tal senso si ricorda che l’impiego di glifosato come erbicida è vietato e che le tecniche innovative di diserbo sperimentate fino ad oggi, quali il vapore o il vapore unito al sapone, non hanno portato a risultati soddisfacenti sia in termini di efficacia che di efficienza».
Per il programma di pulizia proposto per il periodo giugno 2018 - marzo 2019, che prevede di intervenire ogni 20 giorni per un totale di 15 interventi, la sunnominata impresa ha presentato un preventivo dell’importo di 6 mila euro più Iva. Il prezzo offerto, osserva la determina, «appare conveniente per il Comune di Arco» che ha pertanto confermato l’incarico.

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