Riva del Garda, anno positivo per il commercio

di Antonio Gatto

Un anno positivo per quanto riguarda il settore del commercio a Riva del Garda. Questo è il bilancio che fa l’assessore Massimo Accorsi sull’anno appena concluso. Rispetto al 2016 il totale delle attività economiche è cresciuto di 34 unità, attestandosi a quota 650 nel 2017. Crescono tutti i settori: gli alimentari, i non alimentare e i pubblici esercizi (bar e ristoranti). L’unico calo si registra invece tra gli ambulanti.
Accorsi  vede in positivo l’anno precedente: «I dati non ci sono, ma la stagione sembra essere andata bene, forse un po’ di calo c’è stato nel periodo natalizio. Il numero di attività commerciali - dice Accorsi - è molto elevato a Riva e  la legge non permette più una pianificazione comunale come un tempo, ma sono sicuro che il fatturato globale è aumentato».
La clientela turistica e la possibilità di acquisto di prodotti a grandi distanze ha modificato molto l’offerta commerciale in quel di Riva, come ci spiega l’assessore: «C’è uno spostamento tra alcune attività e pubblici servizi, molti si stanno buttando sull’offerta di cibi e bevande anche da asporto».Si è parlato molto, in questi mesi, di numeri chiusi e tipologia di turista, tra qualità e quantità: «Non credo nei numeri chiusi - spiega Accorsi - e nemmeno sull’espansione delle superfici commerciali, bisogna lavorare sull’esistente e preservare il territorio. Il cambiamento di tipologia di turista - continua l’assessore - può essere fatto con una sinergia tra imprenditori e classe politica, per aumentare la qualità di servizi e di conseguenza il prezzo, stando attenti a non uscire dal mercato».
Mantenere una città in ordine e curata è sicuramente un ottimo biglietto da visita per chi viene a trascorrere le proprie vacanze, così l’assessore rivendica alcuni lavori portati avanti dalla maggioranza: «Stiamo lavorando per rendere Riva più ordinata e bella. Abbiamo messo il porfido in via S.Francesco ed ora sarà il turno di via Scaligero. Anche in zona Miralago sono stati fatti interventi per sistemare l’area».
Se la domanda turistica modifica l’offerta commerciale in città, un sostanziale contributo a questi cambiamenti lo darà la pista ciclabile sul Garda. Un tracciato ad anello che porterà un flusso considerevole di turisti. «Sarà un’opera strategica, pur stando attenti all’impatto ambientale. Sono convinto - dice l’assessore - che la ciclabile sarà un punto di riferimento».
Altra questione che ha toccato da vicino la città lacustre in queste settimane è sicuramente il dibattito sui mercatini di Natale. Lo stesso assessore vedrebbe bene una collaborazione anche con i mercatini dei vicini arcensi: «Molto volentieri se ci fosse una regia unica, la società Garda Trentino sarebbe adatta in questo ruolo di coordinamento. Come amministrazione - spiega Accorsi - abbiamo investito molto e il mercatino esiste da soli due anni. Altri soggetti come Pro Loco, consorzio Rivaincentro, Garda Trentino e Fiere e congressi, sono stati protagonisti in vari ruoli nell’organizzazione del mercatino e conoscono a fondo tutte le questioni». L’assessore giustifica alcune decisioni per soddisfare anche le normative anti-terrorismo: «Gli olivi e le coperture non sono state scelte avulse dal decreto Gabrielli e gli olivi sono sicuramente più belli che le barriere in cemento».

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