Riva, troppi ladri: via Pigarelli diventa «via Furtarelli»

di Paolo Liserre

Tre tentativi di furto in altrettanti abitazioni nella sola mattinata di sabato. Un altro nella tarda serata di domenica quando una ragazza che stava rincasando ha visto una persona scappare da un giardino, saltare una siepe e dileguarsi nell’oscurità. Quello che quasi quotidianamente arriva da via Pigarelli assomiglia sempre di più a un «bollettino di guerra» dove le vittime, i «caduti», sono le famiglie e i residenti di un’arteria densamente abitata ma tagliata fuori dall’asse principale del traffico. Di conseguenza isolata ma così particolarmente «appetibile» per i maleintenzionati.

I residenti sono esasperati, stanchi, arrabbiati. E c’è chi, provocatoriamente, ha cambiato nome alla via appiccicando sul cartello all’inizio della strada un eloquente «via Furtarelli» al posto dell’originario via Pigarelli. Tanto che gli stessi residenti hanno ribattezzato quella strada il «Luna Park dei ladri».

Da tempo gli abitanti del posto hanno attivato una chat grazie alla quale riescono a tamponare la situazione segnalando subito movimenti sospetti e presenze poco rassicuranti. Quasi una sessantina le persone registrate, tutti residenti ovviamente, che appena vedono qualcosa di anomalo lanciano l’allarme in modo da innalzare immediatamente l’attenzione e cercare di scoraggiare ladri e maleintenzionati. A volte il sistema funziona ma è ovvio che non si può pretendere che questo accorgimento risolva la situazione. «Ormai le segnalazioni alle forze dell’ordine non si contano più - afferma un portavoce del malcontento dei residenti di via Pigarelli - E da parte dei Carabinieri c’è la massima disponibilità, intervengono subito, fanno ricerche in zona e cercano di raccoglie il maggior numero di elementi utili alle indagini. Ma spesso questo non è sufficiente».

Tra sabato mattina e domenica sera i tentativi di «spaccata» sono stati almeno quattro: nel primo caso è stata vista anche una persona scappare a bordo di un’auto di colore grigio. Senza dimenticare il raid di giugno quando sparirono due moto e i numerosi furti di biciclette in tutta la zona.

«Ormai siamo esasperati e stiamo pensando seriamente a organizzare delle ronde di pattugliamento, ovviamente non armate, per presidiare la zona» afferma ancora il portavoce dei residenti. Tempo addietro via Pigarelli era collegata con Villa Ischia mediante una strada di campagna che consentiva un accesso veloce a via Virgilio. Quell’area è stata acquistata da Itea e ora bisogna fare tutto il giro da viale degli Oleandri e viale Trento per arrivare (non certo tempestivamente) in via Virgilio.

«Questi furti o tentati furti avvengono quasi sempre di giorno - affermano ancora i residenti - Per questo chiediamo un pattugliamento diurno puntuale, controlli mirati anche da parte della Polizia Locale così come per altre attività». Perché ormai i residenti di via Pigarelli vivono nella paura.

comments powered by Disqus