Aggressione al centro Caaf di Riva del Garda Giovane cameriera prende a pugni 3 impiegati

Sopportare qualche commento poco ortodosso ci può stare. Vedersi piombare in ufficio una donna (come nel caso specifico) o un uomo che ti ribalta la scrivania e comincia a sferrare pugni a chiunque graviti nel suo raggio d'azione, beh, questo è decisamente un po' troppo. 

Il fatto è avvenuto realmente, per la precisione una settimana fa, ma solo da pochi giorni tre delle persone coinvolte loro malgrado nell'attimo di follia di una cameriera straniera di 25 anni hanno sporto denuncia ai Carabinieri di Riva e la storia è divenuta quasi di dominio pubblico. Tra queste tre persone c'è un volto molto noto alla vita amministrativa rivana e al mondo dello sport trentino: si tratta di Marco Martini, consigliere comunale del Patt, da pochi mesi presidente della commissione politiche sociali e da questa stagione sportiva allenatore della prima squadra del Mori. Martini si trovava nel suo ufficio al patronato Cisl di viale Prati.

Nell'altro ufficio c'era la responsabile dell'ufficio Caaf Regina Merighi e in sala d'attesa, tra le altre persone, la sorella di Martini, Denise. Una ragazza straniera, 25 anni, cameriera in un locale della zona, chiede informazioni alla responsabile dell'ufficio che le fa notare che la pratica in questione richiede l'assistenza del servizio di patronato. E quindi di Marco Martini. La donna torna nel pomeriggio, si siede e attende il suo turno. Tutto sembra procedere nell'assoluta normalità.

La ragazza entra, chiede informazioni, Martini le illustra la procedura da seguire e pochi minuti la stessa ragazza esce sbattendo la porta. Se ne va ma poco dopo torna e stavolta non aspetta il suo turno ma piomba nell'ufficio del patronato, fermamente intenzionata a far valere le sue presunte ragioni. Marco Martini mantiene la calma, la ragazza un po' meno e dopo alcuni minuti la responsabile dell'ufficio Caaf Regina Merighi sente un forte rumore provenire dalla stanza del collega. Si avvicina e vede Martini accanto al muro, la scrivania letteralmente messa sotto sopra e la donna in uno stato di evidente agitazione mentre nell'ufficio nel frattempo è entrata anche la sorella di Martini, Denise, anche lei con l'intento di ricondurre la giovane alla ragione.

Regina Merighi le porge un bicchier d'acqua per calmarla ma per tutta risposta la giovane lo butta a terra e pochi secondi dopo strattona l'impiegata Cisl. La rabbia della ragazza si concentra su quest'ultima, Marco Martini si frappone fra le due donne invitando la giovane cameriera a ritrovare la calma e la ragionevolezza. Morale: Marco Martini viene colpito con un pugno alla nuca, Regina Merighi strattonata e Denise Martini si beccava un pugno nell'occhio. Tutti e tre sono dovuti ricorrere ai controlli e alle cure del Pronto Soccorso.

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