La «Befana Subacquea» porta con sè 1450 doni per i bambini

Tradizione rispettata per la 21ª volta a Riva del Garda: la vecchina emersa dalle acque gelide di piazza Catena, ad attenderla migliaia di persone. Il video

di Davide Pivetti

Cento volontari che da mattina fino alle sei del pomeriggio hanno lavorato per la riuscita della festa. Cinquemila i rivani, gli altogardesani e i turisti coinvolti nelle diverse intiziative del mattino e del pomeriggio, e 1450 buste-regalo che la «Befana Subacquea» ha personalmente consegnato ad altrettanti bambini che pazientemente si sono messi in fila per incontrarla, posare con lei per un selfie e ritirare il regalo oggi a Riva del Garda.

La «Befana Subacquea» è ormai da molti anni l’evento clou dell’Epifania in Busa e non solo. Un’idea che piace e che attira ogni anno migliaia di famiglie. La vecchietta arriva con le pinne, la maschera e la scopa che affiora dall’acqua. Approda sulle scalette in pietra grigia di piazza Catena e faticosamente emerge dalle acque compiendo la sua trasformazione: da anomalo sub a perfetta Befana sub.

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Una volta toccata terra la vecchina raggiunge i portici sotto il Municipio, tra flash, musica e applausi e inizia la lunga distribuzione di doni (confezioni in omaggio, con piccoli giochi, cioccolatini, una mela) che arrivano puntualmente a tutti, grazie ai «buoni dono» distribuiti sempre gratuitamente nelle casette della piazza. Un rito, un evento, semplice nella sua forma ma altrettanto complesso da allestire, come sanno bene quelli del Comitato «Befana Subacquea», guidati sempre dal presidente Pietro Fabbri

Tante le associazioni e i soggetti che danno una mano. Da quelli istituzionali (Comune di Riva, presidenza di Provincia, Consiglio provinciale e Regione, ma anche Camera dei deputati e Senato della Repubblica, fino a InGarda, Fierecongressi, Comunità di valle e Bim) alle associazioni: Pro loro Rione, Gruppo sommozzatori Riva, Pro S.Tomaso, Alpini Riva, Cittadinanzattiva, Polentari Val di Ledro, Carabinieri in congedo, Vigili del fuoco Riva, Gruppo amici di Verona, Banda sociale di Dro e Ceniga.

Anche oggi, per la ventunesima edizione, tutto si è svolto come previsto. Dalla sfilata della banda alle 10 del mattino all’ultimo dono consegnato dalla vecchina con le pinne quando ormai era buio. Da segnalare che il ricavato della manifestazione (offerte e vendita di cibi e bevande) andrà tutto in beneficenza, sarà destinato all’associazione «Agbalt onlus», costituita da genitori che devono affrontare il dramma di leucemie e tumori infantili.

 

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