Posti riservati ai disabili? «Preda» dei maleducati

«Quello dei posti auto riservati ai portatori di handicap sempre occupati da chi non ne ha diritto è un problema serio anche in alcuni grandi supermercati della Busa non si riesce a far rispettare questo diritto. Ed è difficile, ogni volta, richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Spesso ci viene risposto che dovrebbero essere i titolari dei negozi ad intervenire facendo spostare le auto in sosta, ma ammesso che si possa rintracciare l’automobilista scorretto, in che modo lo si può costringere ad andarsene?».

È la denuncia che ci arriva da un nostro lettore, stufo di abusi e soprusi e di diritti calpestati, spesso con arroganza.

«Personalmente ho rischiato di essere aggredito l’ultima volta che ho detto ad un ragazzo di lasciarmi il posto auto sulla piazzola riservata: in questi casi si usa dire “se vuoi il mio posto prenditi anche il mio handicap”, ma non sempre funziona. Eppure ci sarebbero 86 euro di multa e 6 punti sulla patente».

Ma non basta la minaccia di una sanzione per far ritrovare buon senso ed educazione a chi li ha smarriti.

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