Axel ventitrenne campione di scacchi sfida 25 avversari in piazza ad Arco

di Davide Pivetti

Una partita a scacchi così ad Arco non si vedeva da molto tempo. Tanto più nella grande piazza tra la Collegiata e il municipio.

Axel Rombaldoni, campione italiano di scacchi, ha accettato la sfida arcense contro 25 giocatori per celebrare in questo modo i 50 anni del Circolo scacchistico altogardesano, una vera istituzione sportiva oggi guidata dal presidente Luca Zanin.

Rambaldoni ha piegato 22 avversari e con i restanti tre ha accettato la patta, chiudendo così la partita simultanea senza nemmeno una sconfitta.

C’è stata soddisfazione, anzitutto, per i tre scacchisti che hanno spuntato il pari al ventitreenne grande maestro internazionale: i candidati maestri trentini Claudio Battiston e Giovanni Benaglia, e il presidente del circolo Nettuno (sempre di Trento), Simone Scriboni.

Ma la soddisfazione c’è stata proprio per tutti: per il piccolo Riccardo Mazzeo, il campioncino provinciale under 8 – di appena 6 anni – che ha potuto giocare con un avversario così prestigioso. Per Umberto Zanin, 86 anni, che ha giocato una bella partita e ha tagliato questo traguardo così importante del club da lui fondato nel lontano 1965. Per tutti gli altri giocatori, giovani e adulti, normodotati e con disabilità (anche un non vedente), non esclusa una piccola turista polacca di 8 anni.

In prima scacchiera si cimentava l’altra sera anche il sindaco, Alessandro Betta: pur reduce dal triahtlon di Ledro, il primo cittadino ha retto l’intera serata e si è battuto come un leone tra torri e alfieri.

L’assessora allo sport Marialuisa Tavernini e il vicepresidente di Comunità, Carlo Pedergnana sono intervenuti per lanciare la manifestazione, che ha animato la caldissima serata arcense e dato effettivamente spettacolo, complice anche la scacchiera gigante presa d’assalto dai ragazzini (e non solo).
Per Luca Zanin, il presidente del club che ha fortemente voluto questo singolare evento, l’orgoglio di riunire in piazza i vecchi presidenti di questi decenni, gli scacchisti di oggi e di ieri, gli ospiti da Trento, da Rovereto, dal Garda bresciano, dall’Alto Adige.

Una festa degli scacchi che deve dei grazie a Comune, Comunità, Amsa, Effeffe Restauri, Caffè Trentino e Caffè Casinò, al grafico Gianfranco Rizzoli, all’architetto Giorgio Bellotti. Un grazie va anche a Cristina Pernici, l’arbitro arcense che in agosto sarà impegnata a Ulan Bator per le Olimpiadi di scacchi.

IL VIDEO DELLA PARTITA MULTIPLA IN PIAZZA
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