Premio Segantini 75 artisti e 184 opere la spunta brianzolo Ezio Arosio

di Davide Pivetti

«Un'opera di interesse simbolico moderno che, con una sintesi figurativa di efficace rappresentazione estetica, racchiude alcuni tra gli elementi caratterizzanti i concetti artistici dell'ultimo Novecento».

È la motivazione con cui la giuria (composta da Rosa Lardelli e Roberto Festi, e presieduta da Vittorio Spampinato) ha assegnato domenica ad Ezio Arosio di Lissone la 46ª edizione del Premio Segantini, il tradizionale appuntamento con la pittura nelle vie e nelle piazze di rione Stranforio, al quale quest'anno si sono iscritti 75 artisti con 184 opere. Premio speciale per acquerello «Albrecht Dürer» a Luigi Meregalli di Riva del Garda, premio speciale della giuria artisti a Sebastian De Gobbis di San Giovanni Lupatoto, e premio speciale della giuria popolare a Mirella Calza di Arco.

La premiazione s'è svolta domenica, a conclusione della giornata di esposizione delle opere nel cuore del centro antico cittadino, presenti il sindaco Alessandro Betta, l'assessore alla cultura Stefano Miori e la responsabile di Alto Garda Cultura Giancarla Tognoni.

Gli altri premiati sono Lucia Nardelli di Bolzano (secondo posto, premio Cassa Rurale Alto Garda), Secondo Vannini di Rimini (terzo posto, premio Ingarda SpA), Maurizio Scotti di Fornovo San Giovani (quarto posto, premio Comunità Alto Garda e Ledro), Carlo Panzavolta di Cesena (quinto posto, premio Cassa Rurale Alto Garda), Giuseppe Macella di Saronno (sesto posto, premio Notai Associati Cimino e Narciso) e Attilio Gulberti di Montebello Vicentino (settino posto, premio Palace Hotel Città di Arco). I premi consistono in 1.200 euro per il primo classificato, a seguire 950, 750, 700, 650, 550 e 500 euro; 400 euro al vincitore del premio speciale «Albrecht Dürer», 400 euro al vincitore del premio speciale della giuria degli artisti e 250 euro al vincitore del premio speciale della giuria popolare.

Nato nel 1966 in memoria del celebre pittore d’origine arcense Giovanni Segantini (Arco 1858, Maloja 1899), il premio vuole proporre come ogni anno ai partecipanti la riscoperta dei valori che resero celebre il maestro del divisionismo, primo fra tutti lo stretto rapporto culturale ed esistenziale tra uomo, artista e natura.

Per l’Amministrazione comunale e la galleria civica di Arco si tratta di un’iniziativa voluta per onorare la memoria dell’illustre concittadino. Il Premio Segantini è organizzato da Alto Garda Cultura, il Servizio di attività culturali intercomunale di Arco e Riva del Garda, e sostenuto dalla Comunità Alto Garda e Ledro, da Ingarda Trentino SpA, dalla Cassa Rurale Alto Garda e da AMSA, Azienda Municipale Sviluppo Arco; inoltre da Notai Associati Cimino e Narciso di Arco, Palace Hotel Città di Arco, Hotel Marchi di Arco, Cornici Pompilj di Arco e cantina Madonna delle Vittorie di Arco. Inoltre è reso possibile dalla collanorazione di numerosi volontari, tra cui l’immancabile comitato «San Bernardino» che trasforma l’appuntamento in una festa per tutto il rione.


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