Garda, si punta su enogastronomia per conquistare i turisti

Vacanze con gusto è un progetto che mira a completare un'offerta turistica trasversale e destagionalizzare i flussi verso l'Alto Garda. Tra i partner di Ingarda, Strada del Vino Trentina, Slow Food, Palazzo Roccabruna. L'obiettivo è quello di un lavoro comune per mettere insieme i produttori, gli albergatori e i commercianti del territorio

di Chiara Turrini

Portoroz41_4881704.jpgARCO - «I clienti - dicono gli albergatori - si lamentano di non trovare i prodotti locali quando escono a mangiare». Anche per questo da Ingarda è arrivata una proposta, lanciata agli operatori del settore turistico.


Una promozione del territorio strutturata e capillare, che passa attraverso i prodotti tipici e una rete di operatori, uniti per giocarsi la carta dell'enogastronomia. Ingarda ha presentato questa idea, il progetto Vacanze con Gusto, ieri a Palazzo Panni: con la direttrice Roberta Maraschin e il responsabile Daniele Tonelli, anche la delegata dal presidente Elisa Ressegotti e, per la Val di Ledro, Natalia Pellegrini. Tra il pubblico molti tra i volti noti del comparto turistico, dai produttori come Massimo Fia (Agraria Riva), ai negozianti rappresentati da Bruno Lunelli, ai ristoratori come Aldo Tiboni.


Vacanze con gusto è un progetto che mira a completare un'offerta turistica trasversale e destagionalizzare i flussi verso l'Alto Garda. Tra i partner di Ingarda, Strada del Vino Trentina, Slow Food, Palazzo Roccabruna. L'obiettivo è quello di un lavoro comune per mettere insieme i produttori, gli albergatori e i commercianti del territorio.


Vini, olio extravergine, carne salada, pesce di lago, formaggi, miele, marmellate, caffè: le eccellenze prodotte nell'Alto Garda finora sono rimaste un mondo a sé, spesso parallelo a quello della ristorazione di largo consumo. L'obiettivo è far sì che nei ristoranti del territorio si possano degustare menù e prodotti tipici, promuovendo così la conoscenza della cultura enogastronomica locale. Le cose, secondo Ingarda, possono cambiare, e in meglio. «Si tratta di rendere organizzate e su vasta scala le sinergie che, in piccolo, esistono già tra alcuni di noi» ha spiegato agli operatori la consigliera Ingarda e albergatrice Elisa Ressegotti.


In cambio dell'adesione a questo progetto triennale, l'ente darà ai vari soggetti coinvolti la possibilità di ottenere visibilità e fruire dei servizi messi in campo per costruire un percorso di promozione comune. Finora sono 15 i produttori che nell'Alto Garda hanno aderito al progetto, 24 ristoratori, 4 agriturismi e 3 negozi. In Val di Ledro 12 produttori e 6 albergatori.

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