Curia / Covid

Il parroco è positivo, in Valle dei Mocheni stop alle messe fino a venerdì 21 gennaio

La scelta di sospendere completamente le messe a causa dell'assenza forzata del parroco è segnale di un'altra situazione che d'ora in poi sarà sempre più emergenziale, cioè quella del clero presente in diocesi: evidentemente non è stato neanche possibile rintracciare, almeno per alcune celebrazioni, dei sacerdoti che potessero sostituire don Romeo

di Luigi Oss Papot

VALLE DEI MOCHENI. Stop alle messe, festive e feriali, in tutta la valle dei Mocheni fino a venerdì prossimo, 21 gennaio: questa la decisione assunta dal parroco della valle, don Romeo Zuin, in quanto è risultato positivo al Covid-19. La comunicazione è stata fatta girare nelle varie parrocchie, appena il sacerdote ha saputo della positività.

«Si suggerisce la preghiera personale a casa - si legge nell'avviso sul gruppo Telegram delle parrocchie - o in chiesa per chi si può muovere. Si partecipi alla celebrazione della messa festiva altrove o in tv. Auguri di pronta guarigione al nostro caro don Romeo da tutta la sua "brava gente" della valle».

Don Romeo Zuin, 73 anni, è parroco della valle dei Mocheni dallo scorso ottobre: tutti i fedeli della vallata, cioè quelli dei paesi di Palù del Fersina, Frassilongo, Fierozzo, Sant'Orsola e Mala, si troveranno dunque in questa settimana senza alcuna celebrazione, in attesa che il parroco, stante le nuove regole in vigore, possa uscire dall'isolamento domiciliare in canonica a Sant'Orsola.

La scelta di sospendere completamente le messe a causa dell'assenza forzata del parroco è inoltre segnale di un'altra situazione che d'ora in poi sarà sempre più emergenziale, cioè quella del clero presente in diocesi: evidentemente non è stato neanche possibile rintracciare, almeno per alcune celebrazioni, dei sacerdoti che potessero sostituire don Romeo.

I sacerdoti attivi sono sempre meno, sempre più spalmati sul territorio e magari anche caricati di parrocchie da seguire, mentre i sacerdoti anziani sono sempre di più. Ciò accade non solo nel clero diocesano, ma anche all'interno degli ordini religiosi (frati ma anche di altre congregazioni) che pure, in diverse zone del Trentino, garantiscono una preziosa collaborazione nelle messe da celebrare.

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