Pergine / Il caso

Qualità dell'aria in Alta Valsugana: non ci sono centraline che la rilevano

Fare Comunità e Polo civico autonomista chiedono di installare un impianto fisso nella terza città del Trentino, per il controllo dell'inquinamento, in vista dell'aggiornamento quinquennale delle stazioni di monitoraggio

di Daniele Ferrari

PERGINE. Quali sono i reali dati su qualità dell'aria e quali sono i volumi di traffico nell'area urbana di Pergine?

Questi i quesiti richiesti da tempo da residenti ed associazioni perginesi, che potrebbero trovare una risposta in consiglio comunale grazie ad una mozione presentata dalla lista «Fare Comunità» e dal «Polo Civico Autonomista» che chiede di installare a Pergine una centralina fissa di rilevamento della qualità dell'aria in previsione dell'aggiornamento quinquennale delle stazioni di monitoraggio.

Se infatti sin dal 1920 è attiva a Pergine una centralina meteorologica che raccoglie dati su precipitazioni, temperature dell'aria, umidità, direzione e velocità del vento, pressione atmosferica e radiazioni solari totali, consentendo dei confronti sul medio e lungo periodo, è invece assente una centralina in grado di rilevare qualità dell'aria, emissioni di C02 e polveri sottili ed eventuali variazioni per l'aumento del traffico veicolare o a nuove attività produttive. Protezione civile e Meteo Trentino da tempo si affidando (e pubblicano sul relativo sito internet) i dati raccolti dalla centralina di Pergine (T0409 composta da palo con anemometro e altre strumentazioni alto 6 metri) posta sino al 2006 nel convento dei Padri Francescani all'incrocio tra viale Alpini e viale Venezia, quindi tra il 2012 e il 2019 nel sito della Fondazione Edmund Mach a Ischia e da luglio 2019 situata nei piazzali del istituto superiore "Marie Curie" di via San Pietro a Pergine.

Come emerge dal portale dell'Agenzia provinciale protezione ambiente (Appa) manca invece a Pergine una centralina di rilevazione della qualità dell'aria, installata invece non solo nei grandi centri urbani di Trento, Rovereto e Riva, ma anche ad Avio, Borgo Valsugana, Piana Rotaliana e sul Monte Gaza in Valle dei Laghi.

«La zonizzazione delle centraline per la qualità dell'aria sul territorio provinciale è stata approvata dalla giunta provinciale a dicembre 2003, la rete di monitoraggio rivista nell'ultimo aggiornamento quinquennale del 2016 (un altro aggiornamento potrebbe avvenire nel 2021) - scrivono i consiglieri Carla Zanella e Daniele Malacarne - la Provincia, tramite l'agenzia Appa ha individuato nel 2016 dei siti fissi di monitoraggio e dei siti mobili stagionali tra i quali non rientra il Comune di Pergine pur essendo la terza città del Trentino (con 21.600 residenti, 5.000 in più del 2000) con una densità di abitanti tra le più alte della provincia».

Se mancano dati precisi sulla qualità dell'aria è innegabile l'aumento di consumo di combustibili per il riscaldamento e la mobilità veicolare, come il progressivo incremento del traffico cittadino tra i centri commerciali a nord e a sud del tessuto urbano (dove arriverà un nuovo supermercato) e di transito sulla statale 47 della Valsugana molto utilizzata sia dai pendolari sia per il trasporto merci da e per il Veneto. Se sindaco ed assessori non intendono anticipare provvedimenti e atti a carico della Provincia, sarà il dibattito consigliare a chiarire future decisioni e passi concreti.

comments powered by Disqus