Pergine, entro febbraio si possono proporre idee per il nuovo Prg

Pianificare e programmare assieme il futuro urbanistico della «Pergine del 2030». Se a fine novembre la giunta comunale aveva approvato gli «indirizzi generali» per giungere ad una variante generale al Piano regolare di Pergine (che risale al 2002), sino a fine di febbraio chiunque potrà presentare proposte e contributi collaborativi, inerenti i temi e le finalità della variante. Sul portale del comune di Pergine (www.comune.pergine.tn.it) è stata pubblicata la lettera illustrativa dell’assessore comunale all’urbanistica Massimo Negriolli e gli indirizzi generali che ispireranno la nuova variante generale «una sorta di mandato di obiettivi e strategie per dare sostanza ai principi di trasparenza e partecipazione - si legge nella delibera di giunta - per fare sintesi ed avviare un confronto sia interno all’amministrazione comunale, sia attraverso l’ascolto dei principali portatori d’interesse, dando pienezza e coerenza alla redazione della variante generale». Dopo una serie di varianti puntali su questioni urgenti («soffitte fantasma», aree prive di destinazione urbanistica le «aree bianche», viabilità, accordi urbanistici e richieste di inedificabilità) si intende ora intende avviare un percorso di revisione complessiva: il progetto «Pergine 2030». «L’assetto urbanistico di Pergine è molto cambiato data la nuova viabilità verso Trento, le dinamiche demografiche e gli effetti della crisi economica - spiega l’assessore Massimo Negriolli - è necessario ora rivedere in modo profondo l’attuale Prg. I temi oggetto di analisi e valutazione saranno molteplici: la revisione del piano dei centri storici, lo spazio edificato e la rigenerazione urbana, accanto al sostegno all’agricoltura e alla valorizzazione degli spazi aperti, aree produttive e commerciali, nonché la programmazione di aree e servizi pubblici a sostegno della vocazione turistica e ricreativa del territorio». Tutto ciò senza dimenticare gli obiettivi fissati nel protocollo d’intesa tra Comune e Provincia per la risoluzione di situazioni complesse: «ferite ancora aperte» per il territorio (il vecchio Villa Rosa, l’area ex Cederna e il compendio ex Artigianelli). «Sino a fine febbraio i cittadini potranno presentare le loro proposte inerenti le tematiche affrontate dalla revisione generale del Prg (anche attraverso un apposito spazio web sul portale del comune, l’e-mail PRG2030@comune.pergine.tn.it, o la presentazione in forma cartacea allo sportello Suap del 4° piano dell’ex-Filanda in piazza Garibaldi) - precisa Massimo Negriolli - il consiglio comunale sarà coinvolto istituendo un’apposita commissione consiliare, demandando ad un »tavolo tecnico« l’analisi delle singole tematiche». Dopo una prima fase di raccolta, aggiornamento e analisi di dati territoriali e socio-economici seguirà la stesura di un elaborato di sintesi e la predisposizione di un documento preliminare con obiettivi e le strategie della variante da sottoporre quindi al consiglio comunale. «Vogliamo elaborare una proposta organica ma flessibile - conclude l’assessore Negriolli - un documento urbanistico che consenta di anticipare alcune tematiche rispetto ad altre, pur all’interno di un quadro complessivo da attuare per fasi successive. Amministrazione, uffici tecnici, commissioni e cittadini saranno chiamati ad un importante ed impegnativo progetto che porterà alla Pergine del 2030».

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