Alta Valsugana presa di mira dai ladri Serie di furti in casa a Costasavina e a Canale

di Luigi Oss Papot

Nuovo raid ladresco nella zona di Pergine e nuova raffica di furti messi a segno: il primo episodio nella notte tra mercoledì e giovedì nella zona di Costasavina, il secondo questa notte a Canale.

Due sere fa sono state colpite varie abitazioni appunto a Costasavina: i ladri sono riusciti a entrare nel pieno della notte, mentre, fortunatamente, in altri casi non ce l'hanno fatta a scassinare le porte. Questa notte, invece, vari tentativi a Canale, probabilmente a opera della stessa banda criminale.   

Le ultime notizie, in ordine di tempo, di una serie di furti e tentati furti risale all'inverno scorso: in poco più di una settimana, l'Altopiano della Vigolana prima e le frazioni di Pergine poi erano state oggetto di un preoccupante raid a danni di auto e, soprattutto, di abitazioni (tre furti in Vigolana e poi uno a Masetti, con anche una cassaforte letteralmente «strappata» dal muro). Nel 2017, sempre in periodo invernale, fu colpito prima l'Oltrefersina (già molto colpito in passato) e poi la città di Pergine. 

Ora torna di nuovo crescente il livello d'allerta e la preoccupazione nel perginese perché pare appunto che, in una sola notte, siano state colpite ben 4 abitazioni a Costasavina: l'allarme, grazie ai tempi moderni, corre più veloce ancora grazie all'uso dei social network, che però spesso sono anche causa di atti d'accusa, di rabbia e di colpevolezza smisurati e, va detto, falsi. 

Ad usare i social network è anche il sindaco Roberto Oss Emer, che ha avvisato di quanto avvenuto invitando la popolazione a fare riferimento per qualsiasi cosa alla stazione dei Carabinieri di Pergine: «La caserma di Pergine -dice infatti il primo cittadino- è sempre aperta 24 ore su 24, con un militare in guardiola che risponde anche alle telefonate (il numero della caserma è 0461-531103, n.d.r.). Per qualsiasi cosa, anche per segnalare una targa sospetta, facilmente controllabile anche stando al telefono, basta fare una telefonata. Non è vero che si viene sottoposti a lunghi interrogatori, perché la collaborazione con i cittadini non è solo auspicabile, ma è una delle armi di difesa più potenti. Quarantamila occhi di perginesi attenti valgono molto di più di una ventina di telecamere o di una decina di carabinieri». 

Il modus operandi della banda (c'è infatti un'unica mano dietro al raid di Costasavina, come confermano anche i Carabinieri, che stanno in queste ore verificando i casi a Canale) è sempre lo stesso: operano silenziosamente sulla serratura di porte e porte-finestre, usando forse un trapano a mano per mettere fuori uso il cilindro e poter avere in questo modo via libera per entrare nelle case. Di sicuro i furti sono stati 4 in una sola notte, in tutta la frazione sia in centro che in case più isolate, ma non si esclude che i casi siano di più: in alcuni casi i malviventi sono riusciti ad entrare e ad impossessarsi di telefoni cellulari, denaro e gioielli, mentre in altri, dopo aver forzato la serratura, sono stati disturbati e se ne sono andati prima di mettere a segno il furto. Difficile dire al momento se i ladri siano entrati in azione dopo aver effettuato un attento sopralluogo alla zona o se si tratta di una banda di passaggio che, dopo aver colpito più abitazioni in un breve lasso di tempo, si sposterà altrove. 

L'invito che in ogni caso anche i Carabinieri fanno è quello di non abbassare la guardia e segnalare in caserma qualsiasi persona o automobile sospetta.

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